Mortalità, solitudine più rischiosa dell’obesità

Uno studio scientifico pubblicato sul New York Post e presentato alla 125/a Convention dell’American Psychological Association, ha prodotto dei risultati piuttosto interessanti e preoccupanti circa le conseguenze dell’isolamento sociale in America.

L’Aarp ha stimato che negli Stati Uniti circa 42,6 milioni di adulti sopra i 45 anni soffrano di solitudine cronica e oltre un quarto della popolazione viva da sola. Tendenze, queste, che “suggeriscono che gli americani hanno meno rapporti sociali e vivono di più in solitudine”, come affermato dall’esperta Julianne Holt-Lunstad, professoressa di psicologia alla Brigham Young University e autrice dello studio.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


Il problema è che la solitudine può far ammalare… E addirittura morire prematuramente. Sembra infatti che questa abbia degli effetti sulla salute paragonabili e addirittura maggiori dell’obesità, in termini di numeri e di impatto sulla società: i ricercatori americani hanno analizzato 218 precedenti ricerche

relative agli effetti delle solitudine e sono arrivati a una conclusione sorprendente: tale piaga aumenta il rischio di morte prematura del 50% rispetto all’obesità la cui percentuale di decessi si assesta intorno al 30%.

Holt-Lunstad sottolinea: “Vi sono prove solide che l’isolamento sociale e la solitudine aumentano in modo significativo il rischio di mortalità prematura e il rischio di molti dei principali indicatori di salute”.

Ovviamente ci sarebbe bisogno di ulteriori approfondimenti per capire con sufficiente certezza l’impatto che la solitudine ha sulla nostra salute, ma i risultati prodotti dallo studio sono un interessante inizio. Perché “avere rapporti sociali con gli altri è un bisogno umano vitale, fondamentale per il benessere e la sopravvivenza” e sarebbe perciò utile avere altri dati scientifici certi per capire le reali dimensioni del fenomeno.

Alessio Biondino

Redazione Nurse Times

Leave a Comment
Share
Published by
Redazione Nurse Times

Recent Posts

Nuovo Registro Professionale Unico Nazionale per gli OSS: un passo cruciale per la professione dell’assistenza

L’Italia fa un significativo passo avanti nel riconoscimento e nella valorizzazione degli Operatori Socio Sanitari…

31/08/2024

Aggressioni ai sanitari del G.O.M. di Reggio Calabria: l’OPI condanna la violenza e chiede azioni concrete

L'Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) di Reggio Calabria ha preso una posizione netta in seguito…

31/08/2024

ASL BT e soccorso neonatale/pediatrico: arriva il carrello emergenze al Pronto Soccorso di Bisceglie

L’emergenza/urgenza è un settore che richiede preparazione, lucidità ed esperienza e non per ultimo la…

31/08/2024

Infermiere accusata di truffa e falso: ottiene il congedo per assistenza e lavora altrove

Un'infermiera cinquantenne, dipendente dell'Asl5 della Spezia, è finita al centro di un'inchiesta della Procura della…

30/08/2024

Trasfusione di sangue infetto: 850mila euro di risarcimento agli eredi di una donna di Enna

Il Ministero della Salute ha riconosciuto un risarcimento di 850mila euro ai due eredi di…

30/08/2024

Scandalo all’Ospedale di Avola: medico scrive ‘Scassamaroni’ nel referto di un paziente

Avola (Siracusa), 30 agosto 2024 – Un episodio increscioso ha scosso l’ospedale di Avola, in…

30/08/2024