Morì di Covid in una Rsa del Canavese gestita da una società di Padova. Ora la struttura dovrà risarcire la famiglia con mezzo milione di euro. Vittima, un uomo di 82 anni, originario di Caluso (Torino), deceduto durante la seconda ondata della pandemia, nell’autunno 2020. La sentenza, emessa dalla seconda sezione civile del Tribunale di Padova, è la prima che accoglie la richiesta di risarcimento avanzata dai famigliari per una vittima di Covid. Prevede un risarcimento di 259.327 euro per la vedova e di 252.375 euro per il figlio.
I fatti risalgono al 26 novembre del 2020 quando l’82enne muore nel letto della Rsa in cui era ricoverato. Aveva contratto il Covid una settimana prima e già il 20 novembre era risultato positivo al tampone molecolare. Ma il virus, secondo quanto si è accertato, in quella struttura circolava già dal 15 novembre. Nella documentazione presentata in tribunale è stato anche evidenziato che il paziente, dopo il tampone, non fu visitato dal personale infermieristico per più di 58 ore. Addirittura non c’è traccia, prima del 25 novembre, di visita medica, approfondimenti diagnostici e segnalazioni in ospedale.
È stato inoltre accertato che probabilmente l’uomo, con un quadro clinico complicato aggravato da un decadimento cognitivo, è morto a causa di insufficienza cardio-respiratoria conseguente alla malattia da Covid, seppur gli elementi clinici a disposizione, stanti le gravi carenze assistenziali, sono molto scarsi.
Due le certezze: il 17 novembre del 2020 il paziente era stato già contagiato e risultava positivo a tampone molecolare (conferma arrivata tre giorni dopo); il 25 novembre, dopo almeno otto giorni di infezione, l’uomo presentava febbre, respiro affannoso e saturazione del 90%, e successivamente dell’88%. Ci sono voluti tre anni, numerose testimonianze e consulenze mediche, prima che il Tribunale di Padova stabilisse la diretta riconducibilità causale dell’infezione da Covid alle prestazioni rese nella Rsa, condannano la struttura all’ingente risarcimento.
Redazione Nurse Times
Fonte: Corriere della Sera
Articoli correlati
Scopri come guadagnare pubblicando la tua tesi di laurea su NurseTimes
Il progetto NEXT si rinnova e diventa NEXT 2.0: pubblichiamo i questionari e le vostre tesi
Carica la tua tesi di laurea: tesi.nursetimes.org
Carica il tuo questionario: https://tesi.nursetimes.org/questionari
L'Istituto Bon Bozzolla di Farra di Soligo (Treviso) ha indetto una selezione pubblica, mediante colloquio attitudinale…
Riceviamo e pubblichiamo una nota congiunta di Nursing Up e Consociazione nazionale delle associazioni infermiere/i…
Domenica 6 ottobre una bimba di appena un anno è morta in casa tra le…
Ieri mattina, a Napoli, circa 150 operatori socio-sanitari (oss) hanno occupato il Maschio Angioino per…
Dal 27 al 29 settembre scorsi si sono tenute le elezioni per il rinnovo degli…
Rodigliano: “Non vogliamo svendere la professione come qualcuno ci accusa. Siamo un sindacato che ci mette…
Leave a Comment