Arriva in Italia, al Centro Cardiologico Monzino di Milano, la tecnica giapponese che utilizza ‘ritagli’ di pericardio per ricreare i lembi della valvola aortica danneggiata.

Una tecnica chirurgica del tutto autologa, nata in Giappone 9 anni fa e applicata su oltre 1.500 persone, è sbarcata in Italia al Centro Cardiologico Monzino di Milano. La procedura prevede la sostituzione della valvola aortica danneggiata senza l’utilizzo di alcuna protesi:  i lembi danneggiati vengono infatti sostituiti da ‘ritagli’ del pericardio, ovvero della membrana che avvolge e protegge il cuore. Questi vengono impiantati sull’anello aortico del paziente e si comportano esattamente come quelli originari. Una metodica ben ‘rodata’, che esclude da qualsiasi rischio di rigetto e che nel tempo ha dimostrato durata ed efficacia:

“I lembi di pericardio autologo hanno una durata esattamente sovrapponibile alle migliori protesi animali attualmente utilizzate”…”l’assenza di tessuto eterologo ci fa ipotizzare che la valvola sostituita secondo questa tecnica non andrà incontro ai consueti fenomeni degenerativi che caratterizzano le protesi valvolari”, specificano dal Monzino.

Gianluca Polvani, responsabile dell’Unità operativa di Cardiochirurgia II, ha eseguito con successo i primi interventi realizzati qui in Italia insieme al cardiochirurgo giapponese Shigeyuki Ozaki, inventore di questo metodo che porta il suo nome. Il chirurgo nipponico afferma:

“Ho sviluppato questa tecnica nel 2007 e, dopo numerose pubblicazioni, dal Giappone ha iniziato ad estendersi negli Stati Uniti dove viene eseguita soprattutto alla Cleveland Clinic dell’Università di Pittsburgh e al Boston Children Hospital. In Europa tra le numerose strutture di prestigio dove sono stato invitato, ho scelto come centro di riferimento della ‘Ozaki technique’ il Monzino, per la sua eccellente scuola di cardiochirurgia. E’ stato per me un enorme piacere e un onore operare i primi pazienti europei al Monzino insieme al professor Polvani. Gli interventi sono riusciti, con grande successo e soddisfazione di tutta l’équipe”.

Il Monzino sarà quindi il centro di riferimento per formare i chirurghi che vorranno apprendere e mettere in pratica la tecnica.

Così commenta il prof. Polvani:

“Questa tecnica rappresenta un’enorme innovazione nel campo delle sostituzioni valvolari aortiche”… “Mi entusiasma poter insegnare ai colleghi, insieme al professor Ozaki, questa nuova procedura che promette di rendere la sostituzione della valvola aortica non solo più efficace e più duratura, ma anche sempre meno invasiva e meno rischiosa per i pazienti”.

Alessio Biondino

Fonti: AdnKronos