Categorie: Benessere

Medicina Antiaging: un nuovo modello di cura

…a cura del dott. Vito Causarano

L’invecchiamento è un fenomeno naturale e complesso dovuto a numerosi e ancora non del tutto noti processi ma è ormai chiaro che i fattori ambientali (stile di vita, stress, fumo, alimentazione, attività fisica etc.) sono più importanti di quelli genetici.

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Per quanto l’avanzare degli anni sia inevitabile ritengo sia importante invecchiare “nel miglior modo possibile”.

Il termine anti-aging tradotto dall’inglese significa rallentare l’invecchiamento.

La MEDICINA ANTIAGING non può fermare il processo fisiologico dell’invecchiamento; ha come obiettivo individuare precocemente i problemi, per la prevenzione e il trattamento di questi, e condurre le persone ad uno stile di vita corretto riducendo per quanto possibile lo svilupparsi di tutti quei processi biologici e metabolici che producono l’invecchiamento.

E’ nuovo modello di cura che permette di arrivare alle radici della malattia o dei disturbi e non si ferma alla cura dei sintomi; si parte cioè da una nuova visione dell’organismo umano come un unico sistema e non una semplice collezione di organi indipendenti. Di conseguenza le manifestazioni patologiche del nostro corpo possono essere meglio curate se affrontate simultaneamente e in modo integrato.

Spesso si è portati a pensare che l’antiaging sia la medicina estetica ovvero trattamenti del tipo botulino, filler  che risolvono in fretta i problemi dell’avanzamento del tempo procurando risultati estetici, visibili all’esterno ma che non apportano di fatto un’azione anti-aging interna, nell’organismo in toto.

La medicina antiaging invece prende in considerazione il fatto che l’invecchiamento deve essere affrontato dall’interno, sotto diversi punti di vista (ormonale, metabolico, funzionale, psicologico, nutrizionale); fa diventare più giovani dal punto di vista muscolare, articolare, respiratorio, metabolico, fa aumentare la resistenza alla fatica etc. per cui si appare esteriormente per come si è all’interno, ovvero più giovani dell’età anagrafica.

L’età biologica può essere ben diversa da quelle anagrafica (cronologica) e questo è valido sia in eccesso che in difetto;  l’invecchiamento può essere “normale” (secondo la media) o rallentato (sempre secondo la media) ma spesso è accelerato in senso patologico (per stile di vita scorretto,  malattie metaboliche, cardiovascolari, demenza precoce etc.)

I processi antiaging vanno messi in opera già dall’età giovanile: il giovane dovrebbe pensare che sarà l’anziano di domani; ma purtroppo spesso di solito chi si avvicina all’antiaging ha già 50 anni o più!

NELL’INVECCHIAMENTO DIMINUISCE:

  • il turn-over cellulare (l’ottimale ricambio cellulare)
  • la capacita respiratoria massimale
  • la capacità di trasferimento dell’ossigeno ai tessuti
  • la capacità di rigenerazione della pelle e dei tessuti in generale
  • la velocità di conduzione dei nervi
  • la massa muscolare
  • la forza muscolare
  • la densità ossea
  • lo spessore cartilagineo, l’integrità e la funzionalità delle articolazioni
  • la flessibilità
  • l’equilibrio fisico, la coordinazione

CHECK-UP ANTIAGING

Bisogna cercare e riconoscere tutti quei fattori che combinandosi in modo diverso tra loro diventano i veri artefici dell’accelerazione o del ritardo del nostro decadimento.

Per questo è necessario eseguire:

  • una visita medica approfondita, con valutazione della postura
  • esami del sangue specifici (markers di infiammazione, valutazione dello stress ossidativo, dei processi di glicazione e metilazione, analisi del profilo degli acidi grassi, profilo ormonale etc.)
  • valutazione presenza metalli tossici
  • analisi qualitativa e quantitativa della composizione corporea
  • valutazione del Sistema Nervoso vegetativo.

TERAPIA ANTI-AGING personalizzata

Prevede un programma personalizzato e integrato al fine di sviluppare ed incrementare le proprie potenzialità, ripristinando il benessere psicofisico e rallentando, entro certi limiti, alcuni processi degenerativi legati all’invecchiamento. Necessita di uno staff di operatori che collaborano insieme per offrire risultati mirati nello specifico soggetto a 360 gradi e prevede:

  • Alimentazione corretta: ridurre gli zuccheri (che, se in eccesso, sono i principali artefici dell’invecchiamento), mangiare cibi ricchi di antiossidanti (verdure, frutta, tè verde etc.) o di omega 3 (pesce azzurro) o di sostanze antinfiammatorie (curcuma etc.)
  • Attività fisica  personalizzata (con un personal trainer)
  • Terapia dell’infiammazione cronica
  • Terapia dello stress ossidativo
  • Terapia del proprio intestino (riequilibrio della flora batterica)
  • Corretta gestione dello stress
  • Respirazione ottimale
  • Modulazione dell’assetto ormonale.
  • Cura della postura  (spesso trascurata, per evitare problemi tipici dell’invecchiamento dell’apparato osteo-muscolare: dolori etc.)

 Vito Causarano

Redazione Nurse Times

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