Mamma abbandona bimbo nato senza occhi, infermiera del reparto si prende cura di lui

Il piccolo Alexander K. è stato abbandonato dalla madre poche ore dopo la nascita a causa di una rara condizione che ha colpito solo altri due bambini al mondo.


Il bimbo è nato senza occhi da una giovane ragazza russa cresciuta in un orfanotrofio. Più volte durante la gravidanza aveva manifestato l’idea di rinunciare al piccolo Sasha (così è stato soprannominato dalle infermiere in ospedale) poiché non si riteneva in grado di prendersi cura di lui.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI



A prendersi cura di lui nei primi mesi di vita è sempre stata un’infermiera originaria della città siberiana di Tomsk.


«Non è diverso dagli altri: gioca e sorride proprio come un bambino sano. Ama nuotare. È molto allegro».


L’infermiera lo descrive come un bambino “unico”. Questo perché la maggior parte dei bambini nati con questa condizione presenta anche molti altri problemi. Ha due cisti benigne sulla fronte che presto saranno rimosse chirurgicamente. Secondo gli specialisti russi sarebbe affetto da una rara forma di sindrome da anoftalmia SOX2. I medici russi affermano che Sasha sia uno dei soli tre bambini registrati al mondo senza bulbi oculari.


La dottoressa TomskTatianaRudnikovich, che ha in cura il piccolo Sasha, ha spiegato come stia “facendo tutti i controlli e gli esami regolari come qualsiasi altro bambino della sua età. Sta andando bene». Purtroppo però, non vi sarebbe «nessuna possibilità» che Sasha possa mai vedere. 


Nella cartella relativa alla lista di adozione c’è scritto che si tratti di “un bambino pacifico e sorridente”. «Sorride non appena sente voci familiari. Sua madre ha firmato i documenti di rifiuto all’ospedale dove ha partorito – spiegano – Non ci sono informazioni sul padre». 


Il piccolo resta in  attesa di adozione o affidamento nonostante nessuna famiglia del Paese si sia ancora fatta avanti. Esistono possibilità che il piccolo possa essere adottato anche da una famiglia proveniente dall’estero, anche se le leggi locali sono piuttosto restrittive.

L’infermiera che si stano prendendo cura del bambino lo ha recentemente portato a SanPietroburgo, dove i chirurghi hanno impiantato minuscole sfere oculari per evitare che il suo viso possa deformassi durante la crescita. Avrà bisogno di queste operazioni ogni sei mesi circa, venendo sottoposto al posizionamento di sfere sempre più grandi. 

Simone Gussoni

Dott. Simone Gussoni

Il dott. Simone Gussoni è infermiere esperto in farmacovigilanza ed educazione sanitaria dal 2006. Autore del libro "Il Nursing Narrativo, nuovo approccio al paziente oncologico. Una testimonianza".

Leave a Comment
Share
Published by
Dott. Simone Gussoni
Tags: RussiaSasha

Recent Posts

Infermiere assolto per la morte di una paziente Covid: la porta bloccata in terapia intensiva non fu colpa sua

P.C., infermiere, è stato assolto con formula piena dall’accusa di imperizia in merito alla morte…

18/10/2024

Giornata mondiale dell’ictus (29 ottobre): l’importanza degli infermieri per i pazienti colpiti da stroke ischemico

Il 29 ottobre si celebra la Giornata mondiale dell'ictus: 24 ore in cui si ricorda…

18/10/2024

Monza: vittoria degli infermieri, l’A.A.D.I. ottiene il pagamento delle ferie non godute

Dopo una battaglia legale durata quasi due anni, gli infermieri vincono una causa storica per…

18/10/2024

Pacemaker leadless (senza fili): una rivoluzione tecnologica in cardiologia

Di seguito un'intervista al professor Antonio Curnis, primario di Cardiologia agli Ospedali Civili di Brescia, pubblicata sul…

18/10/2024

Management infermieristico e gestione dei sistemi di assistenza meccanica al circolo

Di seguito un focus a cura del dottor Francesco Ferroni su contropulsatore aortico (IABP), IMPELLA…

18/10/2024

Catania, paziente prende a pugni infermiere. Nursind: “Applicare nuove norme anti-violenza e risolvere carenze strutturali”

Ormai non passa giorno senza che arrivino segnalazioni di aggressioni ai danni degli operatori sanitari…

18/10/2024