Infermieri

L’infermiere coordinatore di Rsa: un master in Veneto

È organizzato dall’Università LIUC di Castellanza in collaborazione con l’associazione ANSDIPP.

L’invecchiamento della popolazione e il progressivo diffondersi di malattie cronico-degenerative e invalidanti ha contribuito a spostare la domanda di salute, con maggiore richiesta, sia qualitativa che quantitativa, di servizi e di strutture, sociali e socio‐sanitarie.

In molti Paesi dell’Europa e negli Stati Uniti, quando una persona anziana richiede più assistenza di quanta ne possano assicurare i familiari o gli amici più prossimi, si pone il problema di ricorrere a una struttura residenziale, che può avere denominazioni diverse a seconda del Paese in cui è collocata. In Italia si parla generalmente di residenza sanitaria assistenziale o RSA. Nei Paesi di lingua anglosassone si parla di nursing home o long-term care (LTC).

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In tali contesti organizzativi l’infermiere ha la possibilità di sviluppare il proprio percorso professionale in direzione manageriale, ricoprendo ruoli ed esercitando funzioni legate alla gestione dei servizi, allo sviluppo delle risorse umane, al miglioramento dei processi di lavoro, al governo di sistemi e organizzazioni complesse.

L’evoluzione delle aziende dei servizi alla persona, dall’aziendalizzazione alla regionalizzazione, dall’accreditamento ai contratti, richiede oggi al coordinatore di unire gli aspetti tecnico-specialistici con quelli manageriali. Motivazione personale e competenze sono pertanto le variabili protagoniste e rappresentano i punti di forza per una crescita professionale globale. Una formazione orientata alla risoluzione dei problemi, alla determinazione di obiettivi con loro revisione ed eventuale riformulazione, alla gestione di gruppi di persone, all’utilizzo di nuovi modelli organizzativi.

Il Master universitario di I livello in “Management e funzioni di Coordinamento in ambito Sanitario e Socio Sanitario” è organizzato dall’Università LIUC di Castellanza in collaborazione con l’associazione ANSDIPP, e nasce dal patrimonio conoscitivo e culturale maturato negli anni dall’esperienza dell’Osservatorio settoriale sulle RSA

della LIUC Business School di Castellanza (VA). Si propone di realizzare un percorso formativo atto a sviluppare

competenze qualificate e abilità professionali di coordinamento, con uno sguardo specifico – ma non solo – all’assistenza continuativa o ciò che comunemente viene definita long-term care, rivolta alla disabilità e non autosufficienza in età anziana, in lungodegenze ospedaliere, residenze sanitarie assistite, centri diurni e/o strutture d’accoglienza residenziale.

Come valenza giuridica, il corso permette l’acquisizione delle conoscenze e dei requisiti formativi al fine del profilo necessario per chi intenda ricoprire attività di coordinamento di unità semplici, complesse e servizi nel settore sanitario e socio-sanitario (art. 6 L. 43/2006). Il Master permette di far acquisire il know-how e le capacità distintive necessarie per una crescita professionale rispondente alle esigenze aziendali delle equipe multidisciplinari, che governano la complessità assistenziale del nuovo millennio.

Tra i referenti scientifici del progetto formativo, profili con comprovata esperienza nella formazione, nel management socio-sanitario e del modello di residenzialità del Veneto, come:

Franco Iurlaro, direttore generale del Centro servizi alla persona “Luigi Mariutto” di Mirano, docente di Economia, Organizzazione aziendale e Health Tecnology Assessment per le professioni sanitarie all’Università degli Studi di Udine.

Daniele Farro, direttore del Centro servizi “Residenza Parco del Sole” di Padova, formatore in ambito socio sanitario e assistenziale, consigliere dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Padova con delega alla formazione e ai rapporti istituzionali.

Annalisa Pennini, PhD in Scienze infermieristiche e sanità pubblica, formatore e consulente in ambito sanitario, oltre che autrice di numerose pubblicazioni in ambito sanitario.

La sede del Master sarà Padova (o eventualmente Verona, se la provenienza dei partecipanti lo richiederà).

Redazione Nurse Times

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