Evidenti miglioramenti nelle condizioni di salute dei pazienti affetti da autismo sono stati ottenuti grazie all’impiego della pet-therapy nei nosocomi torinesi.
Più che incoraggianti i dati emersi dal questionario finale: è stato raggiunto un miglioramento medio del 26% per quanto riguarda la funzionalità sociale dei partecipanti, del 21% nella funzionalità comportamentale e del 17% nelle capacità cognitive.
Un totale di sei famiglie con figli affetti da disturbi autistici è stato coinvolto nel percorso iniziato nel mese di dicembre 2017. Ogni paziente ha usufruito di 10 incontri di pet-therapy.
«Il percorso di pet-therapy condotto dalla nostra azienda – spiega il direttore Generale Flavio Boraso – è stato innovativo e articolato ed ha potuto contare sull’impegno e la professionalità e passione di tutte le figure coinvolte. Ora valuteremo la possibilità, alla luce dei risultati positivi e incoraggianti raggiunti in questa prima fase, di svilupparlo ulteriormente».
Fonte: La Stampa
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