Infermieri

La Svezia recluta infermieri italiani per la loro professionalità con allettanti offerte di lavoro

Nursing Up, De Palma: «Anche la Svezia punta dritto alla competenza e alla professionalità degli infermieri italiani con offerte di lavoro, che stiamo opportunamente verificando. Certo è che si presentano davvero allettanti e, qualora veritiere, farebbero venire voglia a chiunque di preparare la valigia e scappare via, visto il delicato contesto attuale del nostro sistema sanitario». 

ROMA 16 LUG 2022 – «La Svezia si unisce ufficialmente alla folta schiera di Paesi europei che è pronta a offrire “ponti d’oro” ai nostri professionisti della sanità, per andare incontro, da una parte, al rinnovato fabbisogno di infermieri, legato inevitabilmente alle nuove emergenze sanitarie e alle nuove sfide da affrontare, ma soprattutto, dall’altra parte, per assecondare la propria indispensabile esigenza di accrescere il sistema locale, con personale sempre più qualificato.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


Una nazione in piena espansione come la Svezia non può che puntare a professionalità sempre più specializzate e per farlo guarda anche all’Italia, all’esperienza e alle capacità dei nostri dottori in infermieristica, che di contro, a casa propria, non vivono certo in un’isola felice».

Così Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up.

«Chi segue la nostra attività sa bene che da anni siamo il punto di riferimento di agenzie specializzate che ci informano di offerte di lavoro che non manchiamo di porre alla conoscenza dei nostri associati, dopo averne doverosamente approfondito la veridicità.

Dopo Svizzera, Olanda, Germania, Inghilterra e Lussemburgo, Norvegia, ecco quindi anche la Svezia “aprire la caccia” agli infermieri italiani.

I nostri referenti ci informano che il 16 settembre si concluderanno le selezioni, sia per infermieri neo laureati, rigorosamente iscritti all’albo, sia per professionisti con particolare competenza, precisamente 20 infermieri che hanno lavorato in reparti quali psichiatria e dialisi.

Ad essere allettante sarebbe sia la proposta contrattuale, rigorosamente a tempo indeterminato, sia il corso di lingua svedese che, dopo la selezione iniziale ad esito positivo, verrebbe offerto a titolo gratuito e comincia addirittura a distanza.

Ricordiamo che un infermiere, iscritto in Italia all’albo, partirebbe oggi verso la Svezia, se assunto a tempo indeterminato, con uno stipendio non inferiore ai 2100 euro netti. 

Poi si possono calcolare gli straordinari, che naturalmente, ben pagati, accrescono notevolmente la busta paga.

Un infermiere specializzato, assunto in una clinica universitaria come quella di Göteborg, partirebbe da uno stipendio non inferiore ai 3mila euro netti mensili.

Naturalmente c’è da calcolare il costo della vita, che in Svezia non è basso, ma le possibilità di carriera e di crescita appaiono evidenti.

In una Italia dove l’estate dei nostri infermieri si presenta ancora una volta all’insegna dei disagi quotidiani, tra carenza di personale e in alcuni casi addirittura ferie mancate, laddove la disorganizzazione è all’ordine del giorno, in una Italia dove un infermiere viene preso a pugni e addirittura a testate, mentre deve gestire da solo fino a 10 pazienti in un pronto soccorso, in una Italia dove il nostro sindacato, a livello di ogni singola regione, combatte ogni giorno per chiedere la legittima stabilizzazione dei precari, proposte di lavoro di questo genere fanno indubbiamente venire la voglia di preparare la valigia e andar via senza pensarci su due volte», conclude De Palma.

Redazione NurseTimes

Redazione Nurse Times

Leave a Comment
Share
Published by
Redazione Nurse Times

Recent Posts

Emergenza sanitaria: boom di medici e infermieri stranieri, nuove regole in arrivo

L'Italia si trova di fronte a un'emergenza sanitaria senza precedenti, con una crescente carenza di…

19/04/2024

Cardiopatia aritmogena, una nuova speranza di cura arriva dalla terapia genica

Nel corso di un incontro che si è tenuto presso l’IRCCS Maugeri di Pavia è…

19/04/2024

Nuovo test urine rivoluzionario per la diagnosi di tumore alla prostata: più preciso del PSA

Un nuovo studio pubblicato su JAMA Oncology rivela l'efficacia di un innovativo test urinario nel…

19/04/2024

Tumore al seno, parte in Italia il primo studio al mondo sugli effetti della restrizione calorica

Il potere terapeutico del digiuno contro il cancro. Parte in Italia "il primo studio al…

19/04/2024

Emergenza Infermieristica: FIALS presenta proposte al Ministro della Salute

Roma, 19 aprile 2024 – LA FIALS ha rivolto un appello urgente al Ministro della…

19/04/2024

Colesterolo, i batteri del genere Oscillibacter possono ridurlo

Uno studio coordinato da Chenhao Li, del Broad Institute del MIT di Boston e pubblicato…

19/04/2024