Riceviamo e pubblichiamo un elaborato a cura di Morena Allovisio.

Sin dalle società antiche la donna versa in una condizione di inferiorità sociale, giuridica e politica, essendo subordinata al pater familias, destinata ai lavori domestici e alla vita matrimoniale. Solo nel XVIII secolo, dopo la Rivoluzione francese e quella americana, alle donne furono riconosciuti i diritti civili, sebbene mancassero ancora quelli politici e persistesse il sistema patriarcale.

I primi significativi cambiamenti avvennero solo a partire dalla fine del XIX secolo e all’inizio del XX secolo, quando si concretizzarono molte conquiste sociali. La massima emancipazione, tuttavia, si otterrà nel Mondo Occidentale tra gli anni Sessanta e la fine degli anni Settanta, con la piena parità giuridica e la riforma sulla famiglia. Oggi, purtroppo, non è ancora possibile parlare di parità di genere, anche se la donna sta progressivamente conquistando il suo posto nella società, acquisendo una consapevolezza, una forza e un valore in continua evoluzione. Continua…

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Morena Allovisio