Misinformazione e confusione hanno seguito la decisione dell’obbligo di indossare la mascherina per contenere la diffusione del coronavirus. Ma la mascherina può davvero essere pericolosa? Proviamo a fare chiarezza.

“Le mascherine devono essere usate da tutti” ha detto Paolo De Paolis, presidente della Società Italiana di Chirurgia. “Se le utilizziamo moltiplichiamo l’efficacia del distanziamento sociale e riduciamo quindi i tempi di questo terribile momento”.

Ma molti sono stati i professionisti della sanità che hanno sottolineato come, se la mascherina viene usata nel modo non corretto

, potrebbe provocare anche danni. Tuttavia, sono ormai tantissimi gli studi che confermano come le maschere sono uno strumento importante per mitigare la trasmissione del coronavirus, specialmente in combinazione con il distanziamento fisico, l’igiene delle mani e altre strategie preventive.

In effetti, le preoccupazioni per la salute pubblica possono giustificare l’obbligo di mascherare in alcuni ambienti, inclusi gli spazi interni dove molte persone si riuniscono per lunghi periodi di tempo.

Uno degli argomenti più diffusi che circondano l’uso di mascherine è che limitano la quantità di ossigeno che entra nel corpo. Ma è falso.

Infatti, i materiali traspiranti utilizzati per la fabbricazione delle mascherine facciali indossate correttamente non possono inibire la respirazione. La mancanza di respiro è un segno che il tuo corpo è privo di ossigeno, noto come ipossia. “Le mascherine non porteranno all’ipossia. I chirurghi operano per ore indossandole. Non hanno questi problemi”, ha affermato il Prof Keith Neal, esperto di malattie infettive. E anche l’OMS conferma che “l’uso prolungato di maschere mediche, se indossate correttamente, non provoca intossicazione da CO2 né carenza di ossigeno“.

Recentemente, un post ampiamente condiviso su Facebook ha estratto un diagramma medico da Wikipedia che mostra i “sintomi della tossicità da anidride carbonica” inserendo il sospetto che insossando una mascherina si possa respirare la stessa anidride carbonica espirata.

Ma le molecole di anidride carbonica sono minuscole – molto più piccole delle goccioline contenenti coronavirus che le maschere sono progettate per fermare – e non saranno intrappolate da un materiale traspirante, in particolare durante periodi relativamente brevi.

Le mascherine non sono tossiche perché non “intrappolano” e, quindi, non causano sovraesposizione ad anidride carbonica (CO₂). Lo ha stabilito uno studio condotto da ricercatori del Jackson Memorial Hospital di Miami e dell’Università di Miami, e pubblicato sugli Annals of the American Thoracic Society, smentendo alcune voci circolanti sul tema, non basate su prove scientifiche. Gli scienziati si sono soffermati in particolare su chi ha la broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco), mostrando che anche le persone con questa malattia possono e devono portare la mascherina chirurgica.

La mascherina può essere pericolosa? Se usata correttamente NO:

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha diffuso nuove indicazioni sull’uso delle mascherine per limitare la diffusione del coronavirus (PDF): ha dichiarato che le mascherine dovrebbero essere indossate sempre nei luoghi pubblici, perché “forniscono una barriera per le goccioline potenzialmente infettive”.