Infermiere militare

La Marina Militare cerca infermieri laureati però inquadrati come marescialli anzichè ufficiali

Reclutamento di infermieri sul sito ufficiale della “Marina Militare” (VEDI) che nella sezione informativa “Entra in Marina” delinea la figura di Maresciallo della Marina, in possesso del diploma di laurea triennale

Nella relativa sezione “Marescialli nomina diretta” leggiamo i requisiti per poter diventare maresciallo della Marina con un contratto d’impiego a tempo indeterminato:

“Per seguire questo percorso devi essere in possesso del diploma di laurea (triennale) richiesto dal bando, un’età inferiore a 32 anni e partecipare al concorso per Marescialli a nomina diretta. Il bando, che conterrà le categorie e specialità a concorso (Infermiere, Tecnico di laboratorio biomedico, Tecnico di neurofisiopatologia), sarà pubblicato indicativamente tra ottobre e novembre. I vincitori del concorso frequentano un corso applicativo di durata inferiore a un anno alla Scuola Sottufficiali di Taranto”.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


Purtroppo registriamo ancora una volta ritardi da parte del legislatore e del Ministero che nei bandi richiedono la laurea in infermieristica per essere inquadrati nel ruolo di maresciallo!

L’arruolamento di personale laureato nella categoria dei marescialli è ben lontano dall’equiordinazione del pubblico impiego!

Peraltro i vincitori del bando, qualora successivamente dovessero perdere i requisiti di idoneita’ al servizio militare, transiterebbero all’impiego civile come OSS!

Una grossa incongruenza che stride con quanto dichiarato lo scorso aprile nel congresso sull’infermieristica militare organizzato dalla Federazione Nazionale collegi Ipasvi, dalla dirigente Cecilia Maceli dell’Ufficio per l’organizzazione del personale del Ministero della Funzione Pubblica: “l’infermiere militare è paradossalmente inquadrato nel ruolo dei marescialli, e quindi in un’area seconda, se vogliamo utilizzare espressioni legate all’ordinamento civile, a cui si accede senza che sia richiesto il titolo di studio della ‘Laurea’, nel comparto sanità l’infermiere civile inquadrato in un’area più elevata, area terza, quindi come un ufficiale se volessimo fare il paragone con l’ordinamento militare”.


Continua la dirigente: “Obiettivamente questa è una disomogeneità di sistema perché se pensiamo gli infermieri militari e civili svolgono la stessa attività lavorativa e a monte seguono lo stesso percorso di studi mi rendo conto che poi l’inquadramento giuridico è differente ed obiettivamente questo incide su quello che poi è il grado di autonomia e il riconoscimento del codice militare viene attribuito appunto all’infermiere militare”

La dirigente assicura: “a breve dovrebbe uscire il DPCM il decreto, su proposta del ministro Madia, per la semplificazione della pubblica amministrazione di concerto col Ministro dell’economia che prevede la tabella di equiparazione tra personale militare e personale civile. Un decreto atteso da diverso tempo questo consente peraltro un punto di contatto tra i due settori militari e civili…”

Scambio di battute tra la dirigente del Ministero della Funzione Pubblica “gli infermieri per poter esercitare in ambito civile devono essere in possesso del titolo di Laurea…” con l‘Ammiraglio Riccardo Guarducci (Ammiraglio medico) che risponde: “Noi lo faremo dall’anno prossimo!!”

La dirigente rilancia: “È una criticità e discrasia del sistema che andrebbero superati…soprattutto perché l’ambiente lavorativo è lo stesso!”

La Redazione di NurseTimes seguirà la vicenda degli infermieri militari e del loro inquadramento e che venga finalmente riconosciuto loro il ruolo di ufficiali così come promesso dall’Ammiraglio Guarducci.

 

Giuseppe Papagni

Giuseppe Papagni

Nato a Bisceglie, nella sesta provincia pugliese, infermiere dal 94, fondatore del gruppo Facebook "infermiere professionista della salute", impegnato nella rappresentanza professionale, la sua passione per l'infermieristica vede la sua massima espressione nella realizzazione del progetto NurseTimes...

Leave a Comment
Share
Published by
Giuseppe Papagni

Recent Posts

Nuovo Registro Professionale Unico Nazionale per gli OSS: un passo cruciale per la professione dell’assistenza

L’Italia fa un significativo passo avanti nel riconoscimento e nella valorizzazione degli Operatori Socio Sanitari…

31/08/2024

Aggressioni ai sanitari del G.O.M. di Reggio Calabria: l’OPI condanna la violenza e chiede azioni concrete

L'Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) di Reggio Calabria ha preso una posizione netta in seguito…

31/08/2024

ASL BT e soccorso neonatale/pediatrico: arriva il carrello emergenze al Pronto Soccorso di Bisceglie

L’emergenza/urgenza è un settore che richiede preparazione, lucidità ed esperienza e non per ultimo la…

31/08/2024

Infermiere accusata di truffa e falso: ottiene il congedo per assistenza e lavora altrove

Un'infermiera cinquantenne, dipendente dell'Asl5 della Spezia, è finita al centro di un'inchiesta della Procura della…

30/08/2024

Trasfusione di sangue infetto: 850mila euro di risarcimento agli eredi di una donna di Enna

Il Ministero della Salute ha riconosciuto un risarcimento di 850mila euro ai due eredi di…

30/08/2024

Scandalo all’Ospedale di Avola: medico scrive ‘Scassamaroni’ nel referto di un paziente

Avola (Siracusa), 30 agosto 2024 – Un episodio increscioso ha scosso l’ospedale di Avola, in…

30/08/2024