Grande successo per il nostro progetto editoriale denominato NeXT che permette ai neolaureati in medicina, infermieristica e a tutti i professionisti della sanità di poter pubblicare la propria tesi di laurea sul nostro portale.
Sono numerose le tesi di laurea che quotidianamente arrivano all’attenzione della nostra redazione (redazione@nursetimes.org).
Gentile direttore,
sono Sicignano Giustina, neolaureata all’università “La Sapienza” in infermieristica.
Ho svolto il mio lavoro di tesi sull’efficacia della musicoterapia sul piano fisiologico e psicologico del paziente critico realizzando una revisione della letteratura attraverso la raccolta di articoli scientifici dalla banca dati PubMed.
Essendo la musicoterapia un’arte ancora poco conosciuta in Italia ma tanto utile avrei piacere che il mio elaborato venisse pubblicato per suscitare interesse e magari aiutare la sua diffusione.
Background
Negli anni la ricerca scientifica continua a fare passi da gigante, scoprendo sempre nuove terapie e tecniche all’avanguardia per far fronte alle molteplici situazioni critiche in cui ci si può trovare nel corso della vita. Oltre alle innovazioni prettamente scientifiche cresce sempre di più anche l’interesse e lo studio di altre tipologie di trattamento, che agiscono sulla persona non dal punto di vista chimico-fisico ma da una prospettiva psicologica, innescando dei meccanismi di miglioramento significativi. Tra questi trattamenti, facenti parte dell’arteterapia, chiaramente affiancati a quelli tradizionali come le terapie farmacologiche, troviamo la musicoterapia, uno strumento economico, utile ed efficace, che potrebbe entrare a far parte del quotidiano lavoro infermieristico.
Conoscere, comprendere ed approfondire l’efficacia della musicoterapia utilizzata come trattamento nei pazienti in condizioni critiche, indipendentemente dalla problematica di base, affiancandola ed integrandola ai normali trattamenti standard, tra cui la terapia farmacologica.
Il quesito di ricerca formulato è il seguente: “La musicoterapia associata alle terapie standard può essere considerata un tipo di trattamento non farmacologico da utilizzare nei pazienti in situazioni critiche?”. Per poter rispondere nel modo più obiettivo e veritiero possibile è stata condotta una revisione della letteratura a partire da una serie di articoli scientifici caricati sulla banca dati PubMed. Per la selezione degli articoli sono stati definiti una serie di criteri di inclusione ed esclusione, successivamente descritti nel capitolo dedicato alle tappe metodologiche.
Risultati In totale sono stati selezionati ed analizzati 10 articoli, dai quali è risultato che la musicoterapia associata ai trattamenti standard, utilizzata in reparti di area critica, può essere considerata una terapia efficace nella gestione dei sintomi dei pazienti in condizioni cliniche instabili, provocando effetti benefici sia dal punto di vista fisico che, soprattutto, psicologico.
Nell’analisi finale degli articoli scientifici, si è giunti alla conclusione che l’utilizzo della musicoterapia, integrata ai trattamenti standard, è consigliata nei reparti di area critica come strumento terapeutico ma sono necessari ulteriori studi per ottenere risultati più affidabili e concreti.
Parole chiave Music-therapy, critical patients, nurse, intervention, music, intensive care.
Dott.ssa Sicignano Giustina
Allegato
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