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Intervista a Francesco e Francesca, infermieri e… neo genitori di 4 gemelli!

Si chiamano Francesco Cuccoro e Francesca Giorgione. Lavorano come infermieri in provincia di Avellino e… due mesi fa la loro vita è decisamente cambiata: sono diventati genitori di 4 gemelli

Si chiamano Francesco Cuccoro e Francesca Giorgione. Lavorano come infermieri in provincia di Avellino e… due mesi fa la loro vita è decisamente cambiata: sono diventati genitori di 4 gemelli (VEDI articolo), tre femminucce ed un maschietto, venuti alla luce nella Clinica Villa dei fiori di Acerra. Noi di Nurse Times li abbiamo intervistati.

Sono passate diverse settimane da quando avete goduto della gioia massima per eccellenza… ovvero quella di diventare mamma e papà. Come state? E come procede la vostra vita genitoriale, calcolando che la vostra gioia è stata… quadrupla?

Beh… stiamo bene e siamo felici. La nostra vita è sicuramente cambiata. E tanto… ma al mondo non c’è cosa più bella di essere genitori. Soprattutto di quattro angioletti come i nostri.

Siete degli infermieri: dove lavorate e… dove e come vi siete conosciuti?

Lavoriamo entrambi all’ospedale Landolfi di Solofra, in provincia di Avellino; e ci siamo conosciuti durante il corso di laurea in Infermieristica… il nostro fu un vero e proprio colpo di fulmine. Di quelli che non lasciano molto scampo.

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I vostri bimbi sono stati concepiti naturalmente. Eravate a conoscenza del fatto che un parto gemellare o plurigemellare di questo tipo era per voi possibile?

Eravamo a conoscenza di un possibile parto gemellare, visto che entrambi abbiamo parti di questo tipo in famiglia, ma… di certo non ce ne aspettavamo uno quadrigemellare! Ed è stata un’impegnativa sorpresa… all’inizio la prima ecografia mostrò solo 3 camere gestazionali. Ma dopo 15 giorni, nella seconda, apparì sullo schermo anche la quarta camera. Quella di Eligio, il maschietto, che giocava a nascondino dietro alle sorelline.

Pappe, poppate, cacchine, pannolini, colichette e… notti potenzialmente interminabili. Come si fa a gestire quattro neonati contemporanente?

Beh, la nostra vita si è trasformata, ma… stiamo affrontando questi cambiamenti con serenità e con la voglia di farlo. Le nostre famiglie per fortuna ci aiutano molto e… a questo punto possiamo dire di esserci organizzati per il meglio. Perché basta organizzarsi, con tanta buona volontà. Cosa che noi abbiamo. E poi, nei momenti più complicati… ci basta guardare i nostri figli. E tutto diventa una gioia immensa

La professione infermieristica sta vivendo, a causa della crisi, dell’idea di arrivare ad avere delle “competenze avanzate”, del sempre più diffuso fenomeno del demansionamento e di tante formule lavorative al limite dell’insulto e della schiavitù, un periodo decisamente poco felice. Cosa pensate che si possa e si debba fare per rilanciare la nostra professione?

La nostra professione, dal punto di vista lavorativo, viene discriminata quotidianamente. Viene poco considerata. Spesso è sfruttata. Ed è sicuramente malpagata. Eppure noi infermieri siamo sempre i primi ad accudire con amore e professionalità chi ne ha bisogno… al di là delle condizioni lavorative. Al di là di tutto. Non ci tiriamo mai indietro. Speriamo che, prima o poi, ci sarà una svolta nel panorama sanitario nazionale; di quelle epocali. Che ci faranno vedere, finalmente, riconosciuto il nostro impegno… da tutti. In primis da noi. Senza più demansionamento e con qualche competenza in più, magari…

Per concludere… mi avete parlato molto bene del reparto dove sono nati i vostri bambini e dove è ancora ricoverata una piccola di questa vostra “cucciolata” da record…

Eh sì. In un momento dove la figura infermieristica viene attaccata da diverse parti… noi, da infermieri, ci teniamo ad elogiare una realtà che funziona davvero. Quella della Terapia Intensiva Neonatale della Clinica Villa dei fiori di Acerra; vogliamo ringraziare tutti i colleghi di quel reparto. Per la loro professionalità, certamente, ma anche e soprattutto per essere stati dei veri e propri angeli custodi per i nostri 4 cuccioli. Fin dai primi momenti successivi alla loro nascita. Li hanno accuditi come se fossero i loro figli, praticamente.

Sinceramente, prima di quest’esperienza, non avevamo proprio idea di cosa fosse una “Tin”. Beh… ora lo sappiamo. L’abbiamo vissuta. E possiamo affermare che si tratta di un reparto fantastico. Ci teniamo a ringraziare tutti, dalla responsabile dott.ssa De Luca a tutta l‘equipe medica ed infermieristica, con cui sono nate anche delle nuove amicizie in questi due mesi di frequentazione. Grazie. Non smetteremo mai di dirvi grazie, per tutto ciò che avete fatto e che state ancora facendo per la nostra piccola ancora ricoverata.

Congratulazioni e un enorme in bocca al lupo, cari colleghi. Ma soprattutto… un bacio ai piccoli Ylenia, Ginevra, Nicole ed Eligio. Futuri professionisti sanitari infermieri, come mamma e papà…?

Alessio Biondino

Foto: Francesco Cuccoro

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Redazione Nurse Times

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