Inmi Spallanzani: “Al via studio su efficacia e sicurezza del mix di vaccini anti-Covid”

Si tratta di un lavoro teso a creare nel Paese maggiore serenità e maggiore consapevolezza nella scelta del Governo”, afferma Francesco Vaia, direttore dell’Istituto.

Al via uno studio sull’efficacia e la sicurezza del mix di vaccini anti-Covid. Lo annuncia la direzione dell’Inmi Spallanzani di Roma in una nota: “L’Istituto sta avviando una valutazione della capacità dello schema vaccinale eterologo (prima dose AstraZeneca e seconda dose Pfizer o Moderna) di generare una risposta immunitaria adeguata e un numero di eventi avversi comparabile con i migliori dati degli schemi vaccinali omologhi tradizionali. Il protocollo sarà sottoposto alla approvazione di Aifa nel corso dei prossimi giorni e lo studio potrà avere inizio non appena sarà disponibile l’autorizzazione dell’Agenzia”. A guidare la ricerca un team di lavoro composto da Andrea Antinori, Emanuele Nicastri, Enrico Girardi e Concetta Castilletti.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


Questa iniziativa scientifica, “avallata dalla Regione Lazio, vuole essere anche un modo per dare una risposta alle domande che si pone la popolazione, al fine di fornire una corretta e trasparente informazione ai cittadini, per sostenerne una decisione consapevole”, sottolinea la direzione dello Spallanzani, ricordando come sia “stata di recente raccomandata dalle autorità sanitarie italiane la somministrazione di una seconda dose di vaccino a mRna (Pfizer o Moderna) nelle persone che avevano ricevuto una prima dose di vaccino a vettore virale (AstraZeneca)”.

Osserva ancora la direzione: “In risposta all’allarme suscitato dalla segnalazione di rari casi di eventi avversi gravi dopo una prima dose di AstraZeneca in giovani donne, il ministero della Salute con la nota dell’11 giugno 2021, con oggetto ‘Aggiornamento parere Cts vaccini’ ha raccomandato la vaccinazione eterologa con seconda dose con vaccino a mRna nelle persone con under 60 anni vaccinate con prima dose di AstraZeneca. La strategia della vaccinazione eterologa è stata di recente sperimentata in almeno tre paesi Europei (Inghilterra, Spagna e Germania), con incoraggianti risultati in termini di immunogenicità. Anche osservazioni preliminari interne al nostro Istituto sembrano confermare la bontà di questo approccio”.

“Si tratta di un lavoro teso a creare nel Paese maggiore serenità e maggiore consapevolezza nella scelta del Governo”, afferma Francesco Vaia, direttore dell’Inmi Spallanzani.

Redazione Nurse Times

Redazione Nurse Times

Leave a Comment
Share
Published by
Redazione Nurse Times

Recent Posts

Scabbia, è boom di casi: nuova cura dagli specialisti del Meyer

Sta funzionando pressoché nella totalità dei casi fin qui trattati, senza effetti collaterali significativi. E'…

28/03/2024

Meloni: “Governo determinato a indagare sugli effetti avversi del vaccino anti-Covid”

La premier Giorgia Meloni, ospite di Mario Giordano su Rete4, ha ribadito l'impegno del governo…

28/03/2024

Presentato il 21° Rapporto Ospedali&Salute di Censis e Aiop: “Reinventiamo il Servizio sanitario. Come evitare la deriva di una sanità per censo”

È stato presentato a Roma il 21° Rapporto Ospedali&Salute “Reinventiamo il Servizio Sanitario. Come evitare la…

28/03/2024

ASST Franciacorta di Chiari: concorso per oss

Azienda Socio-Sanitaria Territoriale Franciacorta di Chiari. Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura…

28/03/2024

Schillaci sui medici di base: “Servono nuove regole d’ingaggio”

“Non faccio battaglie sul contratto della medicina genera, ma pretendo che lavorino un certo numero…

28/03/2024

Reti tempo-dipendenti: grande variabilità tra le regioni. L’indagine Agenas

Le reti tempo-dipendenti all'interno degli ospedali, vale a dire le strutture che devono occuparsi dei…

28/03/2024