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Infermiere: indifferenza o rassegnazione? Verso il convegno Slow nursing Zelarino 2018

 

Ecco perché presentarsi all’appuntamento veneziano, fissato per il 3 marzo prossimo.

Ma serve proprio un’altro convegno sulla professione infermiere? Ancora parole, parole, parole…? Non è che forse serve a capire? Ma a capire cosa? Forse a capire quelli che…

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Quelli che non vedono grandi futuri rosei per la professione? Oh, yes!
Quelli che pensano che la professione è morta e che gli infermieri che vediamo sono solo zombie? Oh, yes!
Quelli che non vanno più a votare per il Collegio perché non ci credono? Oh, yes!
Quelli che… siamo noi infermieri a credere poco in noi stessi? Oh, yes!
Quelli che dicono perché dovrei avere fiducia, cosa ci guadagno? Oh, yes!
Quelli che scrivono sul web delle “flatulenze intellettuali” degli infermieri e raccolgono facilmente audience con pubblicità e storie di gattini carini? Oh, yes!
Quelli che… cosa ci posso fare, mi adatto perché tengo famiglia? Oh, yes!
Quelli che… scrivo che lo faccio, ma invece non lo faccio? Oh, yes!
Quelli che timbrano il cartellino perché sono un po’ furbetti? Oh, yes!

Ma allora cosa ci resta? Forse solo i sogni? Quanto sono affascinanti i sogni, i desideri, l’immaginario, la fantasia, il fantastico, il magico, il mistero, l’incanto, la realtà. Se il sogno, qualsiasi sogno, ha dignità tanto quanto il reale, allora si può scegliere indifferentemente l’uno o l’altro. Nel modo di dire comune si dice: realizzare un sogno. Bello!

E l’assassino quale sogno realizza? Mentre i medici possono tranquillamente scioperare contro i cittadini per pretendere privilegi e maggiore potere, cosa sognano gli infermieri? Forse l’emancipazione della professione? Forse più diritti? No, non diritti, ma doveri! Esserci, nel ventunesimo secolo, dove non ci sono più diritti, significa che dobbiamo pretendere i doveri: il dovere di essere cittadino; il dovere di essere onesto; il dovere di essere infermiere! Il dovere del tempo per la cura: ecco il vero problema della professione infermieristica.

Slow nursing Zelarino 2018 non è un convegno per tutti! Slow nursing è un laboratorio di pensiero per persone motivate a capire e che non si rassegnano alla miseria del quotidiano e scelgono di esserci. Esserci per un incontro di intenti, per elaborare progetti per lo sviluppo della cultura della cura. E noi vogliamo esserci, il 3 marzo, a Zelarino 2018!

Luciano Urbani – Coordinatore Slow nursing

Partecipazione gratuita per infermieri, operatori sanitari e cittadini interessati, previa iscrizione sul sito www.slownursing.it nell’area riservata (nome utente: slownursing; password: venezia). Questo il link: https://www.inferweb.net/loginconvegno.php

 

Redazione Nurse Times

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