Oltre 15 milioni di euro tornano nelle casse pubbliche grazie a una inchiesta sulle case farmaceutiche che vendevano a nove ospedali lombardi del gruppo San Donato farmaci a un certo prezzo, che poi il gruppo si faceva legittimamente rimborsare dalla Regione. Il rimborso avveniva senza che la Regione fosse a conoscenza delle note di credito intanto emesse a posteriori con cui i farmaci erano venduti agli ospedali con uno sconto sul prezzo dal 2 al 20%.
La Regione, quindi, pagava a prezzo pieno farmaci sui quali il gruppo San Donato ricavava invece il margine dello sconto postumo.
A seguito dell’inchiesta sulle case farmaceutiche la Guardia di Finanza ha sequestrato a una delle case farmaceutiche più grandi, il colosso Novartis Farma, 2,3 milioni: sarebbero l’equivalente del profitto tratto dalla truffa.
Fonte: Il Corriere della Sera, L. Ferrarella
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