Parigi, Francia – Con il Decreto n. 2023-736 dell’8 agosto 2023 la Francia ha introdotto una nuova legge che consente agli infermieri, alle ostetriche e ai farmacisti di prescrivere vaccinazioni ai cittadini. La legge, annunciata ufficialmente il 9 Agosto 2023 tramite comunicazione sulla Gazzetta Ufficiale francese (in allegato), rappresenta un passo essenziale nel potenziamento del sistema sanitario nazionale.
Il Ministro della Salute francese, Aurélien Rousseau, in un post sul social “X” si è detto “soddisfatto di questo passo essenziale per facilitare l’accesso alla vaccinazione e migliorare la prevenzione”. Questa iniziativa riflette l’impegno del governo francese nell’affrontare le sfide sanitarie e nell’assicurare una maggiore copertura vaccinale.
Secondo la nuova normativa, gli infermieri, le ostetriche e i farmacisti saranno in grado di prescrivere e somministrare i vaccini inclusi nel calendario vaccinale francese vigente a soggetti con un’età superiore o uguale a 11 anni. Tuttavia, vi sono alcune eccezioni significative. I vaccini vivi attenuati, tra cui il vaccino contro il morbillo, non potranno essere somministrati ai soggetti immunocompromessi, al fine di garantire la loro sicurezza e salute. Inoltre, i vaccini specifici per i viaggiatori in zone a rischio, come il vaccino per la febbre gialla, non saranno inclusi nella competenza di queste figure professionali.
La formazione garantirà che questi professionisti siano adeguatamente preparati a somministrare le vaccinazioni in modo sicuro ed efficace, rispettando le linee guida stabilite dal governo e dalle autorità sanitarie.
L’espansione del ruolo di infermieri, ostetriche e farmacisti nel processo di vaccinazione è vista come una mossa strategica per raggiungere un pubblico più ampio e migliorare la copertura vaccinale nella popolazione. L’iniziativa riflette la crescente consapevolezza dell’importanza della prevenzione delle malattie e della promozione della salute attraverso la vaccinazione.
La Francia avvia così una nuova fase nel servizio sanitario, un passo avanti significativo che investe e promuove le competenze dei professionisti sanitari indicati nel decreto. Questa iniziativa promette di portare benefici tangibili nel migliorare l’accesso alle vaccinazioni e nell’incrementare gli sforzi di prevenzione delle malattie, contribuendo così a un sistema sanitario più robusto e resiliente.
E l’Italia avrà la forza di imprimere questo nuovo passo alla sanità nazionale?
Redazione Nurse Times
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