Questa volta è il presidente del collegio di Bari, Saverio Andreula, che attraverso una lettera aperta inviata alla redazione di Repubblica, esprime il proprio disappunto personale e dell’intera classe infermieristica della provincia di Bari, per il contenuto dell’articolo che “sintetizza, in dieci punti, in modo superficiale, banale e soprattutto scorretto, ruolo e competenze dell’infermiere, non solo offendono la classe infermieristica ma consegna all’immaginario collettivo una descrizione dell’Infermiere falsa e forviante che ostacola la realizzazione di un corretto rapporto tra cittadino e infermiere in ogni suo ambito di attività”.
Secondo il presidente Andreula “…è intollerabile che una rivista prestigiosa scaraventi gli infermieri indietro nel tempo, classificandoli alla stregua di “garzoni” della sanità. Non può un giornalista, di “La Repubblica” consegnare ai propri lettori descrizioni improvvide di una professione sanitaria ampiamente regolamentata dalla legge. La produzione dell’articolo in epigrafe in sostanza, danneggia la nostra immagine professionale, e contestualmente dequalifica l’autorevolezza di uno dei quotidiani più diffusi in Italia, spesso scelto dalla stessa nostra rappresentanza professionale (a pagamento) per veicolare comunicati promozionali”.
Giuseppe Papagni
Allegato
Lettera aperta al quotidiano La Repubblica
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