Neonata con il cuore fuori dal torace, parto eccezionale a Torino

Un parto che ha del miracoloso nei giorni scorsi a Torino. Una neonata con una anomalia congenita molto rara in cui il cuore si trova fuori dal torace, è stata fatta nascere nel blocco operatorio dell’ospedale Regina Margherita. Accanto alla piccola i genitori, il papà indiano e la mamma italiana, che dopo una prima ecografia eseguita in India, hanno deciso di rivolgersi agli specialisti dell’ospedale Infantile di Torino.

La piccola, affetta da “ectopia cordis”, è nata alla 38esima settimana. La sua situazione molto grave e rara si verifica in meno di un caso ogni milione di nati vivi. Per salvare la vita alla neonata, i medici hanno fatto sì che solo la testa fuoriuscisse dall’utero. In questo modo hanno permesso alla bimba di ricevere ossigeno dal circolo placentare. Il cuore e parte del fegato, all’esterno del torace perché senza sterno, sono stati protetti suturando la cute ai margini.

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Anche un altro intervento si è reso necessario, in seguito, per rimuovere dalla cavità orale una massa tumorale che avrebbe impedito alla piccola di respirare.

Oltre 40 professionisti per portare a termine le operazioni

Adesso, secondo quanto riportato da Sky tg 24, la neonata è ricoverata preso il reparto di Rianimazione pediatrica, in condizioni stabili. Una volta arrivati in Italia, la situazione è stata presa in carico dal Servizio di diagnostica prenatale dell’ospedale Sant’Anna, dall’equipe del dottor Andrea Sciarrone e coordinata dalla dottoressa Simona Quaglia. Alla complicata operazione hanno partecipato oltre 40 figure dal personale infermieristico all’équipe ostetrico ginecologica ed anestesiologica, dai neonatologi al gruppo chirurgico ed anestesiologico pediatrico. L’intervento alla cavità orale è stato eseguito, poi, dal dottor Ernesto Pepe, responsabile della Chirurgia Plastica pediatrica, e dal dottor Fabrizio Gennari. La bambina, dicono i medici, proseguirà ora il suo percorso cardiologico e cardiochirurgico e necessiterà nel tempo di ulteriori interventi ricostruttivi.

Cristiana Toscano

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