Il dott. Ruta disserta la tesi dal titolo: “LA DONAZIONE DI ORGANI E TESSUTI: STUDIO MULTICENTRICO DELLE ATTITUDINI DI PROFESSIONISTI SANITARI, CITTADINI E STUDENTI IN UNA PROVINCIA DELLA REGIONE PUGLIA”
Il filo conduttore del progetto di dottorato è stato il tema della donazione di organi e tessuti.
Il progetto è stato articolato in tre fasi principali:
“La Ricerca Infermieristica è un processo intenzionale in quanto persegue uno scopo, sistematico in quanto definisce i metodi e gli strumenti di indagine e oggettivo per la riproducibilità del processo. Inoltre, essa è un ciclo interminabile per la provvisorietà dei risultati. La conoscenza e l’utilizzo del metodo della ricerca scientifica rappresentano i presupposti per la progettazione e la valutazione di tutte le diverse attività di ricerca
L’obiettivo della ricerca infermieristica – continua il dott. Ruta – è di sviluppare conoscenze specifiche per la risoluzione dei problemi e il miglioramento dell’assistenza alle persone, ai suoi familiari, alla comunità e agli stessi infermieri. Essa consente di valutare l’efficacia dei metodi assistenziali, favorendo quindi il miglioramento qualitativo dell’assistenza individuale o di comunità, sia essa preventiva, curativa, palliativa o riabilitativa.
Negli ultimi anni, la diffusione dei risultati della ricerca scientifica, unitamente alla promozione di una cultura basata sull’appropriatezza e sull’efficacia, ha permesso lo sviluppo dell’Evidence Based Nursing, e di conseguenza, di un’assistenza infermieristica fondata su prove oggettive che costituiscono una guida sicura per il professionista.
Bisogna quindi sperare che, con l’avvicinamento e l’approccio alla metodologia della ricerca, gli studenti si appassionino di più alla ricerca infermieristica e magari proseguano il loro corso di studi attraverso il conseguimento del Dottorato di ricerca.
Questo può avvenire attraverso la lettura di articoli relativi alla ricerca infermieristica che si svolge in Italia e nel mondo, attraverso la consultazione delle banche dati più importanti ma soprattutto attuando la realizzazione di corsi di aggiornamento sulle competenze riguardo alla lingua inglese e all’utilizzo del computer e di Internet per accedere alle banche dati e per usufruirne al meglio.
Bisogna condurre ricerche e studi clinici sempre più validi per riuscire a fornire quell’assistenza basata sulle prove di efficacia che i pazienti necessitano, applicando i risultati della ricerca nei principi di Buona Pratica Clinica”, conclude Ruta.
Ci congratuliamo con il dott. Ruta per l’importante risultato raggiunto, che sicuramente evidenzia l’importanza della ricerca infermieristica, la presenza degli infermieri nel mondo accademico, protagonisti della formazione e del proprio futuro professionale.
Redazione Nurse Times
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