COSENZA – Una grave carenza di personale nel servizio di emergenza-urgenza dell’Azienda Sanitaria provinciale di Cosenza ha portato la Cgil e la Fp Cgil Territoriali Pollino Sibaritide Tirreno a intervenire con fermezza. Secondo i sindacalisti Giuseppe Guido, Segretario Generale Cgil Pollino Sibaritide Tirreno, e Vincenzo Casciaro, Segretario Generale Fp Cgil Pollino Sibaritide Tirreno, il servizio 118 è diventato a sua volta la vera emergenza del momento.
Una chiamata in codice rosso richiese l’intervento di un’ambulanza, ma il mezzo inviato, non di proprietà dell’Azienda Sanitaria, aveva a bordo un solo infermiere e l’autista. Di fronte alla gravità delle condizioni del paziente, l’infermiere chiese ulteriore assistenza alla Centrale Operativa del 118, ma il suo appello rimase inascoltato, e nessun altro personale fu inviato in soccorso.
L’infermiere, lottando contro le avverse condizioni climatiche con temperature prossime ai 40°, riuscì a stabilizzare l’infortunato e prepararlo per l’elisoccorso, ma collassò a causa dello stress e del caldo, necessitando del suo immediato ricovero al Pronto Soccorso.
La Cgil e la Fp Cgil denunciano una mancanza di mezzi, medici, infermieri e autisti nel servizio 118, che da mesi rimane inascoltata dalle autorità sanitarie. Nonostante il previsto aumento di turisti, soprattutto nelle zone costiere del Tirreno e dello Jonio, che triplica la popolazione residente, non sono stati predisposti potenziamenti per far fronte all’aumentata domanda di assistenza.
Giuseppe Guido e Vincenzo Casciaro sono preoccupati per la mancanza di programmazione da parte della dirigenza del Suem aziendale, che avrebbe dovuto garantire una migliore gestione del personale durante la stagione estiva e permettere al personale in servizio di godere di un meritato periodo di ferie.
La situazione, secondo i sindacalisti, è arrivata a un punto di non ritorno, e l’incidente dell’infermiere intervenuto sul cantiere del nuovo Ospedale è solo un esempio delle conseguenze di politiche insufficienti di nuove assunzioni di personale. La Cgil e la Fp Cgil ritengono che la Centrale Operativa avrebbe dovuto avere a disposizione il personale necessario per garantire un adeguato soccorso, e sollecitano provvedimenti urgenti da parte della Dirigenza del Servizio Suem aziendale per salvaguardare i lavoratori e migliorare la situazione generale della Sanità regionale.
Nonostante le promesse di interventi da parte delle autorità, la realtà quotidiana racconta una storia di calo drammatico dei livelli di assistenza e un evidente impoverimento delle condizioni generali della Sanità calabrese. La carenza di mezzi e personale sta mettendo a rischio la sicurezza e la salute dei pazienti, e l’inazione delle autorità risulta preoccupante per i sindacati e per tutti coloro che si affidano al sistema sanitario regionale.
Redazione NurseTimes
Fonte: Cgil Pollino
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