Un docente d'eccezione ha svolto una lezione sulle buone regole di comunicazione agli studenti di Infermieristica, Fisioterapia, Medicina e Chirurgia ed altre professioni sanitarie della Humanitas University
Ad informare i futuri professionisti sull’importanza della comunicazione è stato il celebre presentatore Gerry Scotti. Ha raccontato la propria esperienza di comunicatore fornendo consigli utili nel dialogo con i pazienti.
Gerry ha spiegato come sia riuscito a rendere il quiz uno strumento di cultura iniziando dalla radio fino ad arrivare in televisione. Tutto ciò è stato possibile grazie a buone doti comunicative che hanno permesso di stabilire un rapporto corretto con l’ascoltatore.
“La Pieats è quello che bisogna provare quando si è difronte ad una situazione di disagio di qualcun altro. È un modo di provare a stare vicino alle difficoltà che quello di fronte a voi ha… Non c’è nulla nella nostra società che possa esporre di più a Pietas della persona malata.”
Ha anche affrontato la tematica della prossemica:
“Questa del mettere la mano sulla spalla si chiama Prossemica… ed è l’arte dello stare vicino agli altri… ed è una cosa che non insegnano più. Se vi ricorderete di mettere una mano sulla spalla voi avrete raggiunto il massimo grado di comunicazione che potrete ottenere con una persona malata.”
“La comunicazione è la base del rapporto medico-paziente, e ora più che mai è importante sottolineare l’importanza che ricopre una comunicazione corretta al paziente e alla società, basata su dati ed evidenze scientifiche.
E’ un elemento importante da inserire nella formazione dei giovani medici e infermieri, che si unisce all’esperienza in aula e in corsia che i ragazzi vivono insieme ai tutor.
Per questo siamo molto felici di aver ospitato la testimonianza di un personaggio di spettacolo che lavora da sempre con gli strumenti della comunicazione come Gerry Scotti.”
Gerry Scotti continua a sostenere la ricerca di Humanitas e, anche quest’anno, ha deciso di adottare 4 ricercatori permettendo loro di portare avanti gli studi contro tumori, Parkinson e malattie rare.
Andrea Ponzetta, 31 anni, si dedica alla lotta contro il cancro con un progetto sul sarcoma, per analizzare se alcuni componenti dell’immunità possono migliorare l’efficienza della risposta antitumorale. Il rapporto tra immunità e cancro accomuna anche l’attività di Diletta Di Mitri, ricercatrice in procinto di rientrare in Italia dall’estero per studiare la risposa immunitaria deltumore alla prostata, con l’obiettivo di poter poi sviluppare nuove terapie contro lo sviluppo e la progressione del tumore.
Simona Eleuteri, un “cervello” rientrato in Italia dagli USA, si dedica alla ricerca traslazionale per portare al letto del paziente scoperte utili ad identificare nuovi target terapeutici nel trattamento del Parkinson.
Roberta Maselli invece porta avanti un progetto di ricerca mirato ad approfondire la miotomia esofagea per via endoscopica (POEM), la nuova frontiera dell’endoscopia per curare un rarodisordine primario dell’esofago.
“L’Italia è ricca di giovani talenti, che devono avere le possibilità di esprimersi e di fare la differenza – spiega il prof. Alberto Mantovani, Direttore Scientifico Humanitas e docente di Humanitas University – . Il generoso supporto di Gerry Scotti contribuisce significativamente a trasformare la possibilità in una realtà concreta.”
Fonte: www.hunimed.eu
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