Negli ultimi anni lo sviluppo e le scoperte della genetica hanno rivoluzionato totalmente il “modus pensandi” in ambito sanitario. Infatti oltre ai test genetici a scopo diagnostico, le ultime ricerche hanno apportato cambiamenti anche in ambito oncologico relativamente ai piani diagnostico-terapeutici.
Per questo motivo, si sente la necessità di “formare” figure professionali, allo scopo di gestire in maniera olistica questo tipo di pazienti. Nasce così nei paesi anglosassoni, come ad esempio l’Inghilterra, la figura del Genetic Nurse (infermiere genetista).
Ma come si può diventare Genetic Nurse?
In Inghilterra ci sono due tipi di percorso:
Questi due titoli danno la possibilità (in Inghilterra) di svolgere attività di ricerca e di diventare Genetic counsellors del NHS Regional Genetic Services.
Dato l’alto tasso di incidenza di malattie genetiche constatato in Italia negli ultimi anni, risulta necessaria anche qui l’introduzione del Genetic Nurse che vada ad occuparsi di aspetti ancora oggi gestiti da medici.
In Italia, esistono poche realtà in cui si trova questa figura, ad esempio Trento, Bolzano, Genova, Bologna e Milano. Non esiste ancora però un percorso di studi definito, nè un riconoscimento del ruolo, sebbene la SIGU (Società Italiana Genetica Umana) abbia previsto nei “Disciplinari per l’Accreditamento delle Strutture di Genetica Clinica”: “almeno due medici specialisti in genetica medica (…) più due figure sanitarie del comparto (…)“.
Per integrare questa figura nell’ambito sanitario italiano si dovrebbero apportare innovazioni già in campo universitario, con l’introduzione di specializzazioni post-base basate sulla genetica, così come avviene in altre realtà Europee.
Questo permetterebbe dei riconoscimenti sia dal punto di vista della posizione professionale, ma anche dal punto di vista economico, con la definizione di un sistema contrattuale adeguato alla competenza avanzata e stabilito in base ad essa e non in base all’anzianità.
L’introduzione dell’infermiere genetista conferma come la nostra professione può e deve evolversi sempre di più con l’unico scopo di aumentare la qualità delle prestazioni rispondendo in maniera sempre più adeguata e competente alle esigenze della popolazione!
Federica Melica
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