Sono otre 50 i cittadini bengalesi risultati positivi al Coronavirus nCoV-2019 nella città di Genova. L’elevata concentrazione in questo gruppo etnico ha spinto l’intera comunità a scusarsi con il personale sanitario offrendo loro quanto ottenuto da una raccolta fondi.
A riferirlo è Abdul Humayun, portavoce dell’Associazione Bangladesh di Genova a cui fanno capo circa tremila bengalesi residenti nella provincia di Genova e noto ristoratore del centro storico.
“Fra i positivi ci sono operai della Fincantieri e di altri cantieri navali della città – riferisce Abdul – ma anche ristoratori, fra cui camerieri, come il ragazzo che lavora al Sushi di De Ferrari, fra i primi a scoprirsi positivi, ma non il primo in assoluto”.
Anche un portavoce della moschea di Sottoripa del centro storico è risultato contagiato, causando la conseguente chiusura avvenuta la scorsa settimana.
Proprio in seguito a queste emergenza la comunità bengalese di Genova si è sentita in dovere di realizzare una raccolta di fondi tra i connazionali per scusarsi di quanto accaduto. Il ricavato sarà devoluto al reparto di malattie infettive del Policlinico San Martino, referente regionale della lotta al coronavirus.
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