Carichi di lavoro eccessivi e grave carenza di oss nei presidi ospedalieri ASM

I Segretari Fials Matera Giovanni Sciannarella e Confsal Matera Marco Bigherati in nota nota denunciano la grave carenza di operatori socio sanitari nei presidi ospedalieri dell’Asm.

La denuncia sindacale indirizzata verso l’ASM, evidenzia una situazione critica che mina la qualità dell’assistenza fornita ai pazienti, evidenziando il sovraccarico di lavoro per gli infermieri a causa della carenza di operatori socio-sanitari (OSS).

Questa carenza di OSS ha costretto il personale infermieristico a ricoprire mansioni inferiori, al fine di compensare la mancanza di operatori di supporto.

La nota ha sollevato criticità specifiche, tra cui la quasi assenza di OSS durante le ore notturne, in particolare nelle diverse unità operative degli ospedali di Matera e Policoro, creando difficoltà nell’offrire l’attenzione necessaria ai pazienti.

Parte della critica è anche rivolta alla modalità di comunicazione interna: alcuni incaricati di funzione avrebbero adottato soluzioni “fantasiose”, comunicate attraverso gruppi WhatsApp anziché utilizzare i canali ufficiali previsti, come la posta aziendale. Queste comunicazioni prevedono lo spostamento del personale da un reparto all’altro durante la stessa notte, un’azione che non tiene conto delle disposizioni di servizio né del decoro professionale richiesto.

La richiesta dei sindacati Fials e Confsal è chiara e urgente: assumere almeno 40 OSS dalle graduatorie a tempo determinato di Stigliano per colmare le lacune attuali in attesa dell’implementazione del nuovo piano di fabbisogno previsto per il 2024/2026.

L’obiettivo principale di questa denuncia è garantire un’adeguata assistenza ai pazienti, prevenire il demansionamento del personale infermieristico e stabilire una distribuzione equa e adeguata del personale nelle varie unità ospedaliere.

La situazione sollevata da questa denuncia sindacale mette in luce un’emergenza nel settore sanitario che richiede azioni immediate e concrete per garantire un livello accettabile di assistenza sanitaria alla comunità.

Redazione Nurse Times

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