Farmaci sartani, individuata la fonte delle impurità

Secondo la Fda, si tratta di agenti cancerogeni provenienti da un sottoprodotto chimico del processo utilizzato per sintetizzare l’ingrediente attivo dei medicinali.

La Food and Drug Administration (Fda), ente regolatore federale americano ha identificato la fonte delle impurità che hanno contaminato milioni di confezioni di farmaci comunemente utilizzati per la pressione arteriosa e l’insufficienza cardiaca, costringendo i produttori al richiamo dei prodotti negli ultimi sette mesi.

Si tratta di agenti cancerogeni provenienti da un sottoprodotto chimico del processo utilizzato per sintetizzare l’ingrediente attivo dei medicinali, che comprendono valsartan, losartan e irbeesartan. Le persone che assumono tali farmaci, detti sartani, potrebbero essere state esposte a tracce di impurità per almeno quattro anni, a seguito di un cambiamento nel modo in cui le aziende producono il principio attivo.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


L’Agenzia ha rivelato che i contaminanti, denominati N-Nitrosodimetilamina e N-Nitrosodietilamina, si producono quando “sono presenti sostanze chimiche e condizioni di reazione specifiche, e possono anche derivare dal riutilizzo di materiali come i solventi”. Ha inoltre spiegato che i sottoprodotti non sono stati rilevati durante le ispezioni di routine, perché il processo dipende dalla conoscenza degli scienziati su quali “intrusioni” chimiche possono crearsi accidentalmente durante il processo produttivo. Conoscenza, questa, che fino a poco tempo fa mancava.

Non è chiaro quanti pazienti siano stati esposti agli agenti cancerogeni, ma gli esperti della Fda hanno stimato che da 1 a 2 milioni di persone potrebbero aver assunto i medicinali contenenti le impurità. “Stiamo facendo importanti progressi nel comprendere come siano nate queste impurità, mitigando il rischio per i pazienti e capendo quali misure devono essere adottate per evitare che ciò si ripeta in futuro”

, hanno detto il commissario della Fda, Scott Gottlieb, e il direttore del Centro per la valutazione e la ricerca sui farmaci, Janet Woodcock.

L’agenzia ha minimizzato i rischi per la salute pubblica, sottolineando come ogni 8mila pazienti che hanno assunto per 4 anni la dose massima di un farmaco, il valsartan, potrebbe verificarsi un caso in più di cancro.

Redazione Nurse Times

Fonte: PharmaKronos

Redazione Nurse Times

Leave a Comment
Share
Published by
Redazione Nurse Times

Recent Posts

“Risveglio dell’udito” in due bambini con profonda sordità: merito di una nuova terapia genica

Un “risveglio dell’udito”. Così Jonathon Whitton, direttore esecutivo e responsabile del programma globale uditivo di…

21/05/2024

Concorso per 3 infermieri presso ATS Montagna a Sondrio

In esecuzione della deliberazione ATS n. 137 del 29.04.2024 è indetto pubblico concorso, per titoli…

21/05/2024

Selezione pubblica per infermieri presso l’Agenas

Selezione pubblica, per titoli e colloquio, per la formazione di graduatoria di idonei, relativa alprofilo…

21/05/2024

Tumori, individuati batteri intestinali che potenziano gli effetti dell’immunoterapia

Un team di ricercatori della Washington University School of Medicine di St. Louis ha scoperto che…

21/05/2024

Ictus LVO, nuovo test del sangue può rilevarlo con elevata precisione

Un team di ricercatori del Brigham and Women’s Hospital di Boston ha sviluppato un nuovo test…

21/05/2024

Sessa Aurunca (Caserta), nuova aggressione in ospedale: infermiera colpita con un’asta da flebo e uno schiaffo

Nuova aggressione ai danni del personale sanitario all’ospedale San Rocco di Sessa Aurunca (Caserta), dove…

21/05/2024