F.s.i.: parte la petizione per “una sanità che non penalizzi i poveri”

 

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Il sindacato F.S.I. (Federazione Sindacati Indipendenti) ha avviato una raccolta delle firme per una petizione, in tutti i luoghi di lavoro della pubblica amministrazione centrale, locale e presso tutte le piazze d’Italia, dove saranno allestiti degli info point dalle ore 8,30 alle 15,00.

Questa iniziativa inizierà dal giorno 4 NOVEMBRE 2015  e proseguirà sino alla fine del mese di Dicembre 2015,

L’invito è rivolto a tutti i cittadini, per sostenere con la loro firma la petizione che prevede:

  1. Una sanità universale e alla portata di tutti i cittadini senza distinzioni di classe sociale.
  2. Un sistema sanitario al contempo, nazionale, regionale e locale: nazionale nelle garanzie, regionale nelle programmazione, locale nell’erogazione dei servizi.
  3. L’erogazione delle prestazioni secondo i LEA approvati a livello nazionale e monitorati a livello regionale, al fine di consentire a tutti i cittadini lo stesso tipo di prestazioni.
  4. Azzeramento delle consulenze e delle esternalizzazioni.
  5. Adeguamento degli stipendi al costo della vita con standard europei.
  6. Infermieri di Famiglia in regime di convenzione per la garanzia della cura dei cittadini nel proprio ambito familiare.
  7. Riconoscimento del ruolo sanitario e la possibilità di sviluppo di carriera per gli OSS che garantisca all’utenza un adeguato trattamento negli ospedali e sul territorio.
  8. Inquadramento contrattuale nell’area della dirigenza per le professioni sanitarie di cui alla legge 42/1999 e 251/2000.
  9. Revisione dei parametri di riconoscimento di lavoro usurante per i turnisti del SSN.
  10. Abolizione, per il personale del SSN, dell’articolo 53, comma 1, del Dlgs 165/2001.

Il sindacato F.S.I. chiede il sostegno di tutti i cittadini che, grazie alla loro firma daranno la possibilità di inviare successivamente in parlamento le richieste di cambiamento e portare all’attenzione dell’agenda politica un tema di così grande interesse pubblico.

Giuseppe Papagni

 

Redazione Nurse Times

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