Venerdì 9 febbraio la Sala Rossa “Vittorio Palumbieri” del castello svevo di Barletta ospiterà un evento professionalizzante curato da esperti del settore e della materia. Si tratta del corso dal titolo “L’infermiere da denunciante a denunciato: dagli aspetti legali al timesheet e demansionamento”, che è alla prima edizione e dispensa 8 crediti ECM. È accreditato al ministero della Salute con provider n°3513/216248.
L’evento è organizzato dall’Ordine degli infermieri della Provincia BAT con il Patrocinio del Comune di Barletta, dell’associazione provinciale C.N.A.I. BAT (Consociazione nazionale Associazione infermieri) e dell’A.D.I. (Associazione avvocatura di diritto infermieristico). Le tematiche, come si intuisce dal titolo, sono di attuale e contestuale importanza per poter erogare le prestazioni sanitarie nell’ottica della sicurezza, tanto per l’operatore quanto per l’utente/paziente.
Responsabili scientifici del corso sono Michele Calabrese (Ordine degli infermieri della Bat), Adamo Bonazzi e Francesco Balducci (docente universitario al C.d.L. Infermieristica UNIBA). Tutor è invece Vincenzo Ricchiuti (Ordine degli infermieri della Bat), in qualità di driving mind nelle sessioni mattutina e pomeridiana.
L’infermiere, conseguito il titolo di laurea triennale, eroga la prestazione non più in esclusivo regime nosocomiale, ma anche a livello distrettuale/territoriale, estendendo la propria collaborazione a percorsi attuativi multidisciplinari, in regime di dipendente e libero professionista. La finalità del corso è far acquisire ai partecipanti gli strumenti necessari per poter agire nella buona pratica
, deponendo le consuetudini procedurali che esporrebbero il professionista a serie ripercussioni sui piani giuridico e medico-legale. Esistono diverse strategie operative che permettono di lavorare secondo i canoni di legalità e di buona condotta, le cui conoscenze evitano la possibilità di rientrare illeciti legislativi preveduti dal codice civile e/o penale.Esperto e coach della sessione mattutina, il professor Maudo Di Fresco, iscritto all’Ordine degli avvocati e infermiere, che erudirà su sentenze di risarcimento, statistiche di denunce e casi passati in giudicato in merito a illiceità consumate. Spazio anche alla prescrizione medica e al ruolo dell’infermiere nell’osservanza delle corrette prescrizioni diagnostico/terapeutiche.
Seguiranno esperti che si occupano di aspetti giuridici legati al rischio clinico, con Michele Calabrese (presidente C.N.A.I. BAT) e i componenti della Commissione demansionamento Ordine infermieri della Bat, Carlo Di Bari e Luciana Marmo, che condurranno la relazione sul fenomeno del demansionamento e paleseranno i risultati dello studio effettuato dalla Commissione. Chiuderà i lavori il presidente dell’Ordine infermieri della BAT, Giuseppe Papagni, che chiarirà gli aspetti giuridici e strategici legati ai cosiddetti soffiatori di fischietto per la segnalazione delle illegalità sanitarie.
Il corso, che ha un costo di 20 euro, è rivolto a 100 partecipanti tra infermieri e infermieri pediatrici (studenti del terzo anno CdL Infermieristica).
Michele Calabrese
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