Esulta l’infermiera NoVax dopo essere stata contagiata dal coronavirus:”Tornerò al lavoro senza vaccino”

Positiva e contenta. Già perché “appena sarò guarita, potrò tornare finalmente a lavorare”. Lara Lorenzoni è tra gli infermieri No vax sospesi perché hanno rifiutato di immunizzarsi. Nel Riminese sono tanti. Il provvedimento di sospensione è stato adottato già nei confronti di oltre un centinaio di infermieri. Tra loro, alcuni hanno fatto retromarcia e hanno deciso di vaccinarsi. Altri invece sono tornati a lavorare, o potranno farlo a breve, perché nel frattempo sono rimasti contagiati dal virus.

Questo consente ai sanitari sospesi (lo prevede la norma) di essere reintegrati e poter riprendere a lavorare per un periodo limitato di alcuni mesi, scaduto il quale verranno di nuovo sospesi se non si vaccineranno. Per la Lorenzoni, che lavora presso il reparto di chirurgia senologica all’ospedale di Santarcangelo ed è stata candidata alle ultime comunali a Rimini (con il Movimento 3V), è andata proprio così.
 

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Dica la verità: ci avevo sperato, nel contagio?
“In realtà no. E’ accaduto per caso. Sono asintomatica, sto bene e non ho nulla, a parte un po’ di raffreddore”.

Quando era stata sospesa?
“Il 19 novembre è il giorno in cui sono entrata nel numerosissimo club dei sanitari sospesi perché non vaccinati”.

Ora che ha preso il Covid, non appena guarita potrà riprendere servizio in ospedale. Che effetto fa?
“Farò il tampone il 12, e sarò negativa sì, finalmente potrò tornare in servizio. Sono molto felice: per me il lavoro è importante, lo faccio con amore. In questi mesi a casa mi sono sentita spesso con alcuni dei miei colleghi. Ho parlato diverse volte anche con il mio responsabile, il dottor Domenico Samorani, che ha cercato di convincermi a rientrare facendo il vaccino”.

Quando è stata sospesa disse: “Non piego al ricatto”. Come pensa la accoglieranno i colleghi?
” Voglio bene a tutti i miei colleghi. Rispetto anche chi non ha stima di me perché ho rifiutato questo trattamento sanitario, e chi mi ritiene indegna a svolgere questa professione solo perché non mi sono vaccinata”.

Redazione Nurse Times

Fonte: Il Resto del Carlino

Dott. Simone Gussoni

Il dott. Simone Gussoni è infermiere esperto in farmacovigilanza ed educazione sanitaria dal 2006. Autore del libro "Il Nursing Narrativo, nuovo approccio al paziente oncologico. Una testimonianza".

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