Con l’EGA il Professionista sanitario è in grado di analizzare diversi parametri mediante prelievo da polso arterioso apprezzabile. Generalmente le sedi d’elezione per il prelievo di campione ematico sono l’arteria radiale, la brachiale e l’arteria femorale.
Brevemente i dati che si possono ricavare sono:
Analizzando i report respiratori si vanno a quantificare la presenza di:
La lettura appropriata dei suddetti dati ossimetrici è sempre associata alla quantità di FiO2 inspirata e/o somministrata al paziente, infatti in aria ambiente la FiO2 presente è pari al 21%.
Questo ultimo parametro è fondamentale soprattutto in emergenza Covid perche ci permette di capire quando un paziente ha bisogno di ventilazione con presidio sovraglottico o ventilazione assistita avanzata con IOT.
Considerando sempre che l’eliminazione della CO2 avviene solo con cambi gassosi a livello polmonare e che una sua incapacità di eliminazione va sempre assistita.
In realtà l’anidride carbonica (CO2) viene prodotta nei tessuti in rapporto all’entità di attività metabolica dei tessuti stessi: più c’è attività metabolica più viene consumato ossigeno (O2) e più CO2 viene prodotta (la CO2 è un gas di scarto dell’organismo.
La ventilazione alveolare rappresenta l’unica modalità di eliminazione della CO2 prodotta dal metabolismo, pertanto un suo aumento è espressione di ipoventilazione Alveolare
Facendo un esempio clinico con un’emogasanalisi è possibile determinare l’efficacia della ventilazione meccanica nei pazienti con insufficienza respiratoria ipercapnica (tipicamente la BPCO riacutizzata).
L’importanza del parametro FiO2 è cruciale perché permette il calcolo del rapporto P/F, che è il quoziente tra PaO2/FiO2: è un indicatore della gravità della malattia polmonare!
Anche PaO2, oltre a PaO2/FIO2, PaCO2 e pH sono indicatori della gravità della malattia polmonare.
Quindi il calcolo del rapporto P/F assume prominenza monitorare la gravità di una malattia del parenchima polmonare, la funzionalità polmonare ed eventualmente la risposta ad un trattamento.
Il rapporto P/F in un paziente:
Esempio concreto di un paziente critico, in cui all’EGA ho una PaO2 di 60 mmHg ed una FiO2 del 40%.
Facendo il calcolo tra una Pa02 di 60 mmHg e FiO2 al 40% il risultato sarà 150.
Nel periodo Covid, a seguito dell’enorme danno a livello alveolare, i valori P/F sono addirittura scesi al di sotto di 100!
Un sito utile che ti permetterà di calcolare in tempo reale il rapporto P/F
https://www.merckmanuals.com/medical-calculators/PaO2_FIO2Ratio-it.htm
CALABRESE Michele
Fonte
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