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Diarrea: tutto quello che c’è da sapere

Conosciamo meglio questo disturbo, legato a un’alterazione della microflora intestinale.

Cos’è la diarrea? – La diarrea è uno tra i fastidiosi disturbi legati a un’alterazione della microflora intestinale. Il nostro intestino è colonizzato da una moltitudine di microrganismi in costante equilibrio tra loro. Gran parte di questi microrganismi sono batteri. Ciascuno di noi sviluppa nel corso della propria vita una microflora intestinale unica e personale che costituisce una “impronta digitale batterica” (fingerprint batterico) che ci distingue individualmente proprio come l’impronta digitale. 

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La pacifica convivenza di tali microrganismi è molto importante per il nostro stato di salute. Imparare a conoscere le caratteristiche della nostra flora intestinale ci aiuta a mantenerla in equilibrio e con un intestino in equilibrio ne giova a 360° la salute di tutto l’organismo. Tuttavia, per varie ragioni, può accadere che questo equilibrio si alteri, causando quella che è definita “disbiosi intestinale”. Questa condizione può dare luogo ad alcuni, sgradevoli problemi intestinali.

Malattia o sintomo? – La diarrea è un disturbo dell’evacuazione, caratterizzato dall’emissione rapida di feci abbondanti e poco formate. Perché si possa parlare di diarrea devono essere contemporaneamente presenti entrambe queste condizioni:

  • almeno tre evacuazioni al giorno;
  • alterazioni della quantità o qualità dell’evacuazione (presenza di feci liquide o semiliquide)

La diarrea non è una vera e propria malattia, ma un sintomo aspecifico, comune a numerose malattie (per lo più gastrointestinali) o a condizioni non patologiche (intolleranze alimentari, stress, etc.). “Dissenteria” è sinonimo di “diarrea”? Spesso si utilizzano “diarrea” e “dissenteria” come sinonimi, ma si tratta di due diverse condizioni:

  • La diarrea è una condizione caratterizzata da almeno tre evacuazioni giornaliere di feci molli, acquose e/o non formate (la diarrea liquida come acqua è tipica degli attacchi acuti).
  • Si parla di dissenteria quando la diarrea si complica, fino a causare una importante evacuazione di liquidi con caratteristiche non più solo fecali, ma con presenza di acqua, muco, pus, sangue e altre sostanze. Se abbiamo la dissenteria, cause e fattori scatenanti devono essere individuati insieme al nostro medico di base. Quando il nostro professionista di fiducia avrà riconosciuto un problema di dissenteria, rimedi e consigli utili andranno seguiti con costanza: non dobbiamo preoccuparci.

La diarrea può essere accompagnata da:

  • crampi addominali;
  • dolore e gonfiore addominale;
  • nausea;
  • urgente bisogno di evacuare.

Cause e condizioni correlate – Quali sono le cause della diarrea? Gli attacchi acuti di solito sono provocati da batteri, virus, parassiti o infezioni, mentre la diarrea cronica è solitamente legata a disturbi funzionali, come ad esempio la sindrome da colon irritabile o malattie infiammatorie intestinali, come ad esempio il morbo di Crohn.

Come fermare la diarrea? Prima di agire, è opportuno conoscere le cause.Prima di intervenire per arginare questo disturbo, conosciamo le condizioni predisponenti e i fattori scatenanti. Le feci liquide e poco formate possono avere origini anche molto diverse tra loro. Alcune delle più comuni cause di diarrea frequente sono le seguenti.

Alcune delle più comuni cause di diarrea sono le seguenti:

  • Infezioni batteriche. Diversi tipi di batteri ingeriti attraverso alimenti o acqua contaminati possono provocare la diarrea, specie la diarrea del viaggiatore.
  • Infezioni virali. I cosiddetti “virus intestinali” possono causare la comparsa di feci liquide.
  • Intolleranze alimentari. Alcune persone non sono in grado di digerire gli alimenti, come ad esempio lattosio e alcuni dolcificanti artificiali.
  • Vermi intestinali. I parassiti possono entrare nel corpo tramite il cibo o l’acqua e stabilirsi nel sistema digestivo. La diarrea nei bambini causata da parassitosi è abbastanza frequente. Attenzione alla diarrea nel neonato, che può condurre rapidamente a disidratazione.
  • Reazione ai farmaci. Antibiotici (la diarrea da antibiotici è abbastanza frequente), farmaci per abbassare la pressione arteriosa, chemioterapici e antiacidi contenenti magnesio possono provocare diarrea.
  • Malattie intestinali. Patologie infiammatorie intestinali (come ad esempio morbo di Crohn e colite ulcerosa) e  celiachia sono spesso cause di diarrea.
  • Disturbi funzionali all’intestino. Diarrea e colon irritabile vanno spesso di pari passo. Ciò è ricollegabile alla diarrea da stress o diarrea da ansia: il tratto gastrointestinale, infatti, risente particolarmente delle tensioni che accumuliamo in vari periodi della nostra vita.
  • Gravidanza. A cosa è dovuta la diarrea in gravidanza? Durante la gestazione, il sistema immunitario della donna risulta indebolito e questo, la espone a una probabilità più elevata di contrarre infezioni. Non dimentichiamo le variazioni ormonali tipiche di questo particolare periodo.

Diarrea e gravidanza – Durante la gravidanza il sistema immunitario della donna risulta indebolito e ciò la espone a una più alta probabilità di contrarre infezioni causate da batteri, virus, funghi e parassiti. A questa condizione si può aggiungere l’azione di ormoni, stress, cambi dietetici e altri fattori, con la possibilità che compaiano feci poco formate.

Gravidanza e diarrea sono quindi correlate e le cause del disturbo possono essere le seguenti:

  • Cambi dietetici imprevisti, per esempio a causa delle voglie o su indicazione del ginecologo, che potrebbe aver consigliato di aumentare il consumo di frutta e verdura per problemi di stitichezza. In tal caso è sufficiente ridurre il consumo, per poi aumentarlo gradualmente.
  • Ipersensibilità verso alcune sostanze e cibi normalmente ben tollerati, indotta da cause ormonali, anche se si tratta di una situazione non troppo frequente.
  • Integrazione di ferro: in questi casi è sufficiente comunicare la situazione al ginecologo, per valutare una formulazione diversa.

Le più comuni cause di diarrea in gestazione rimangono gastroenteriti e intossicazioni alimentari, come d’altra parte succede a tutti. È molto comune contrarre un’infezione virale durante il periodo invernale (influenza intestinale) in grado di causare diarrea più o meno grave.

In alcuni casi la diarrea può essere causata da condizioni preesistenti rispetto alla gravidanza, per esempio:

  • sindrome dell’intestino irritabile;
  • morbo di Crohn e colite ulcerosa;
  • morbo celiaco.

Come far passare il disturbo durante la gravidanza? – Gestire gli attacchi di diarrea può aiutarci a vivere più serenamente la nostra quotidianità, specie in un momento delicato come la gravidanza. I rimedi per la diarrea in dolce attesa sono piuttosto semplici e riguardano alimentazione e stile di vita. Ecco cosa fare:

  • Bere abbondante acqua per evitare il rischio di disidratazione.
  • Non assumere farmaci se non espressamente consigliati dal ginecologo.
  • Evitare alimenti a rischio di peggioramento (ridurre il consumo di fibra, evitare latte latticini, cibi piccanti e grassi, bevande lassative e irritanti come caffè e alcolici).
  • Equilibrare l’assunzione di ferro. Una supplementazionea basse dosi può essere raccomandata per la prevenzione della carenza di ferro e delle sue conseguenze, specie durante il secondo e il terzo trimestre di gravidanza. Come dicevamo sopra, in caso di feci liquide riconducibili all’assunzione di ferro, il ginecologo può valutarne una diversa formulazione.

Cosa fare in caso di diarrea persistente? – La diarrea può causare disidratazione. Ciò significa che il nostro corpo ha perso troppi fluidi e non può funzionare correttamente. Alcuni, possibili sintomi di disidratazione sono:

  • sete;
  • crampi muscolari;
  • debolezza generale;
  • diminuzione della diuresi, con urine di colore giallo scuro;
  • secchezza di labbra, pelle e mucose;
  • aumento della temperatura corporea;
  • aumento del battito cardiaco.

La diarrea di solito non è pericolosa, ma può diventarlo o essere il segnale di un problema più serio. Dovremo consultare il nostro medico di fiducia se si verificano queste condizioni:

  • diarrea per più di tre giorni;
  • dolore addominale o rettale;
  • febbre alta;
  • sangue nelle feci o feci nere e catramose;
  • segni di disidratazione.

Rimedi: cosa mangiare e cosa evitare – Nella maggior parte dei casi di diarrea dovremo reintegrare i liquidi persi, bevendo almeno 1,5 litri di acqua al giorno o tè (dall’azione astringente), e curare la nostra alimentazione. Beviamo frequentemente acqua a piccoli sorsi. Un bicchiere d’acqua assunto tutto d’un fiato, infatti, contribuisce a dilatare le pareti dell’intestino, il quale reagisce espellendo ciò che non riesce ad assorbire. Al contrario, piccole quantità di liquidi, anche se frequenti, lasceranno alla mucosa intestinale il tempo di assorbirle.

Sono sconsigliati, in generale:

  • Alimenti ricchi di fibre vegetali grezze, poiché accelerano il transito e lo svuotamento intestinale. Dunque dovremo evitare pane integrale, alimenti a base di farine integrali ortaggi e verdure crudi.
  • Cibi grassi, fermentati o dall’azione irritante. No a formaggi fermentati, salumi piccanti, insaccati, fritture in genere, dolciumi troppo elaborati, cacao, spezie piccanti.

Preferiamo, invece, cibi semplici e cotture leggere, come ad esempio bollitura, cottura al vapore o alla piastra:

  • pesce bollito o cotto al vapore;
  • pollo, tacchino e coniglio ai ferri;
  • riso e pasta in bianco;M
  • mele;
  • banane;
  • patate lesse;
  • Parmigiano Reggiano, Grana Padano, a basso contenuto di lattosio per via della stagionatura, e particolarmente ricco di sali minerali.

Sono inoltre consigliati i fermenti lattici, utili a ripristinare l’equilibrio della microflora intestinale alterata. I fermenti lattici sono batteri buoni, in grado di riequilibrare la microflora intestinale alterata. Possono contrastare i microrganismi patogeni, rafforzare la barriera intestinale e agire sul sistema immunitario.

Redazione Nurse Times

Fonte: Yovis.it

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