Diabete: si può prevenire con farmaci per Hiv ed epatite B

Un recente studio dimostra che il rischio di insorgenza della malattia si riduce con l’assunzione di antivirali specifici.

Uno studio pubblicato su Nature Communications da un team della University of Virginia School of Medicine dimostra che l’utilizzo di farmaci antivirali specifici per l’Hiv e l’epatite B sembra correlato a una riduzione del rischio di insorgenza del diabete. “Gli inibitori nucleosidici della trascrittasi inversa (Nrti), farmaci approvati per il trattamento dell’Hiv-1 e dell’epatite B, bloccano anche l’attivazione dell’inflammasoma, un sistema di oligomeri multiproteici citosolici del sistema immunitario innato responsabili dell’attivazione delle risposte infiammatorie”, spiega Jayakrishna Ambati, ricercatore a capo del team.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


Per poterli utilizzare, gli scienziati hanno modificato gli Nrti, sviluppando derivati non tossici che hanno ribattezzato kamuvudine. “Chi assume gli Nrti deve convivere con l’Hiv, ma usarli nella popolazione generale è sconsigliabile a causa della tossicità a lungo termine – sottolineano gli autori, che hanno analizzato diversi database di pazienti esposti a un Nrti senza diagnosi pregressa di diabete tipo 2, valutando il successivo sviluppo del diabete a intervalli di tempo variabili -. Quindi il nostro obiettivo non è utilizzare nello specifico gli Nrti, ma piuttosto le kamuvudine, molto meno tossiche”.

Il database Veterans Health Administration copre un periodo di 17 anni e 79.744 pazienti con diagnosi confermata di Hiv o epatite B. Secondo le stime, il rischio di diabete di tipo 2 cala del 34% fra chi usa gli Nrti rispetto ai non utilizzatori, risultati confermati dalla consultazione di altri database. “Il fatto che l’effetto protettivo nei confronti del diabete si ripeta in più database aumenta la fiducia nei risultati”, conclude Ambati, aggiungendo che l’Nrti lamivudina ripristina, tra l’altro, la sensibilità all’insulina nelle cellule umane di pazienti con diabete di tipo 2.

Redazione Nurse Times

Redazione Nurse Times

Leave a Comment
Share
Published by
Redazione Nurse Times

Recent Posts

Accordo storico tra commissione Europea e OMS Europa: 1,3 milioni di Euro per rafforzare la professione infermieristica in tutta l’UE

La Commissione Europea ha firmato un accordo strategico con l'Ufficio Regionale per l'Europa dell'Organizzazione Mondiale…

02/09/2024

Tragedia a Palermo: due infermieri si tolgono la vita. Sindacati in allarme: “Stress da lavoro e aggressioni tra le cause”

In una drammatica escalation di eventi, due infermieri hanno deciso di togliersi la vita a…

02/09/2024

Elezioni opi Firenze-Pistoia: ecco il programma della lista “Costruire insieme”

Dieci in tutto i punti da sviluppare per il quadriennio 2025-2028Firenze, 29 agosto 2024 -…

02/09/2024

Difficoltà per gli infermieri volontari della Croce Rossa ItalianaNucci (Opi Fi-Pt): «Ci attiveremo con i Ministeri per chiarire la situazione»

I problemi riguardano il riconoscimento del grado a chi ha un titolo equipollente alla laurea…

02/09/2024

Toscana: OSS in attesa di assunzione, scadono i tempi della graduatoria mentre gli ospedali restano in crisi

In Toscana, la situazione degli Operatori Socio-Sanitari (OSS) idonei al concorso pubblico 109/2021 sta diventando…

02/09/2024