Da Londra a Pozzuoli: storia di un neurochirurgo che ha preferito tornare a casa

Dopo una lunga esperienza all’estero, Simona Buonamassa ha scelto di lavorare all’ospedale Santa Maria delle Grazie.

Per 18 anni Simona Buonamassa, napoletana del Vomero, specializzatasi col massimo dei voti inNeurochirurgia all’ateneo Federico II di Napoli, ha lavorato a Londra: prima al Queen’s Hospital come specialista associata, poi collezionando esperienze importanti al National Hospital for Neurology and Neurosurgery all’Oldchurch Hospital, al Charing Cross Hospital, e specializzandosi nel trattamento dei tumori cerebrali, negli interventi a paziente sveglio e nelle procedure di mappaggio corticale intraoperatorio.

Un percorso intervallato da esperienze napoletane, quali il dottorato di ricerca in Neuro-oncologia chirurgica nel 2004 alla Seconda Università degli Studi di Napoli e quattro degli otto progetti di ricerca realizzati, portati a termine con i due atenei partenopei e completati con fellowship nei migliori centri per il trattamento dei tumori primitivi cerebrali in Canada, Arizona, e Francia.

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Poi la decisione di tornare a casa, all’ospedale di Pozzuoli. “Una scelta che nasce da diverse ragioni, sia personali che professionali – spiega –. Ho accettato l’incarico perché conosco il team di lavoro in cui mi troverò a operare e ho verificato quale crescita stia vivendo il Santa Maria delle Grazie in questo momento. Sono molto felice che le esperienze maturate nei miei anni all’estero possano essere messe a disposizione dei pazienti che vivono nella regione in cui sono cresciuta e che mi ha permesso di formarmi”

.

Simona Buonamassa ha partecipato l’anno scorso al concorso per neurochirurgo nel nosocomio puteolano, in un reparto che, sotto la guida del primario Raffaele De Falco, è diventato un punto di riferimento in Campania, vantando una casistica di ottimo livello e qualificandosi come un polo attrattore per molti pazienti provenienti anche da fuori regione. Dal 1° agosto, attraverserà dunque i corridoi del Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli e non più quelli del Queen’s Hospital.

Antonio d’Amore, direttore generale dell’Asl Napoli 2 Nord, sottolinea in una nota: “Da collega non posso che ringraziare Buonamassa per aver scelto di ritornare a lavorare in Italia. Negli ultimi anni l’ospedale di Pozzuoli è diventato estremamente attrattivo soprattutto in Neurochirurgia, Cardiologia, Chirurgia, Urologia. Anche in realtà della provincia è possibile realizzare grandi rivoluzioni”.

Redazione Nurse Times

Fonte: Agi

 

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