Covid-19: nuove raccomandazioni di igiene contro il virus dal Ministero della Salute

Per prevenire il contagio e limitare il rischio di diffusione del nuovo coronavirus è fondamentale la collaborazione e l’impegno di tutti a osservare alcune norme igieniche

Per prevenire il contagio e limitare il rischio di diffusione del nuovo coronavirus è fondamentale la collaborazione e l’impegno di tutti a osservare alcune norme igieniche.

Nel Dpcm pubblicato in Gazzetta ufficiale il 4 marzo è chiesto a scuole, università e uffici pubblici di esporre le seguenti misure di prevenzione igienico sanitarie, e ai sindaci e alle associazioni di categoria di promuoverne la diffusione anche negli esercizi commerciali (dalle farmacie ai supermercati).

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


Le raccomandazioni

  1. Lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani.
  2. Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute.
  3. Evitare abbracci e strette di mano.
  4. Mantenimento, nei contatti sociali, di una distanza interpersonale di almeno un metro.
  5. Igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie).
  6. Evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva.
  7. Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani.
  8. Coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce.
  9. Non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico.
  10. Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol.
  11. Usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate.

Perché le raccomandazioni di distanziamento

L’Istituto superiore di sanità (Iss) sottolinea che queste misure di distanziamento sociale “hanno lo scopo di evitare una grande ondata epidemica, con un picco di casi concentrata in un breve periodo di tempo iniziale che è lo scenario peggiore durante un’epidemia per la sua difficoltà di gestione”.

“Nel caso del coronavirus – spiega l’Iss – dobbiamo tenere conto, inoltre, che l’Italia ha una popolazione anziana, peraltro molto più anziana di quella cinese, e bisogna proteggerla il più possibile da contagi. Le misure indicate dalle autorità quindi vanno seguite nella loro totalità”.

Consulta il primo piano dell’Istituto superiore di sanità.

Redazione Nurse Times

Marianna Di Benedetto

Leave a Comment
Share
Published by
Marianna Di Benedetto

Recent Posts

La dott.ssa Sassi presenta la tesi sull’inquinamento visivo e prevenzione infermieristica

Gentile Direttore, mi chiamo Cristina Sassi, e ho appena completato il percorso di studi in…

17/05/2024

Rivoluzione nella lotta alla Tubercolosi: nuova terapia immunitaria sviluppata da ricercatori Italo-Inglesi

Un team di ricerca italo-inglese, con il coordinamento dell’Università di Oxford e la collaborazione del…

17/05/2024

L’OMS aggiorna la lista dei batteri resistenti e pericolosi per la salute

Una nuova frontiera nella salute globale In un mondo in cui la resistenza antimicrobica continua…

17/05/2024

Celiachia: in Italia troppi casi sommersi. I consigli dell’esperto

Aumentano gli italiani affetti da celiachia. In Italia ad oggi sono oltre 224mila i casi diagnosticati, ma…

17/05/2024

La morte del paziente non dipese dal codice assegnato in triage: infermiere assolto in appello dopo la condanna in primo grado

Emanuele Bava, infermiere in servizio al Triage dell'ospedale San Luigi di Orbassano, aveva assegnato al…

17/05/2024

La denuncia dell’attivista Chiara Viscioni: “Molestata in ambulanza da un infermiere”. Asl Teramo avvia indagine interna

Chiara Viscioni Prima la denuncia via social, poi l'avvio di un'indagine interna per chiarire l'accaduto.…

17/05/2024