Opi Chieti ritiene indispensabile e irrinunciabile tutelare i professionisti infermieri che operano nelle strutture sanitarie della provincia e ha rivolto un pressante appello in tal senso a Thomas Schael, direttore generale della Asl Lanciano-Vasto-Chieti.
Il direttore generale ha confermato personalmente al residente dell’Opi, Giancarlo Cicolini, che la Asl si è attivata fin da gennaio per organizzare la risposta e fronteggiare la situazione Covid-19. L’Azienda ha predisposto un piano dettagliato, che sta seguendo a tappe forzate per mettere le strutture ospedaliere nelle migliori condizioni possibili per fronteggiare l’emergenza in sicurezza.
Vanno tuttavia considerate le difficoltà del momento ad approvvigionarsi di tutti i dispositivi di sicurezza e l’impossibilità da parte del Sistema sanitario pubblico di arretrare di fronte all’obbligo di garantire le cure ai cittadini. Il direttore Schael non ha taciuto le enormi difficoltà e i rischi che questa situazione straordinaria presenta per tutti, comprende lo stato d’animo degli operatori sanitari, ai quali è vicino pur dovendo rinnovare l’invito a restare tutti saldi al proprio posto.
Per quanto riguarda i dispositivi di protezione individuale, Cicolini ha ribadito con forza che vanno sempre garantiti agli infermieri e agli operatori sanitari, come previsto dalla normativa vigente. A tal proposito il direttore ha spiegato che la Asl dispone di un quantitativo limitato
, non facendo eccezione rispetto alle altre aziende, anche di altre regioni. Da settimane si sta facendo ricorso a tutti i canali commerciali possibili, locali, nazionali e internazionali, Brasile e Olanda compresi, per rifornire le proprie scorte. L’intenzione è di proteggere tutti, ma finché non giungeranno anche dalle istituzioni forniture massicce e regolari, l’Azienda non può che applicare un criterio di priorità, proteggendo innanzitutto gli operatori che lavorano “al fronte”, nelle unità operative che accolgono e gestiscono direttamente le persone positive o casi sospetti.Opi Chieti, consapevole della situazione di straordinarietà, è accanto all’Azienda e ne sostiene tutti gli operatori, ma ritiene necessario che la Asl, la Regione Abruzzo, la Protezione civile e tutte le istituzioni facciano a loro volta uno sforzo straordinario per garantire il diritto dei lavoratori a non mettere a rischio se stessi e le proprie famiglie. “Ci aspettiamo – ha detto Cicolini – risposte concrete in tempi rapidissimi”.
Redazione Nurse Times
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