Coronavirus, nelle forme lievi la risposta anticorpale dei bambini è superiore a quella degli adulti

Lo rivela uno studio che ha coinvolto 57 famiglie assistite dall’Azienda Ospedaliera – Università di Padova.

I bambini affetti da forme lievi di coronavirus (asintomatici o lievemente sintomatici) sviluppano una risposta anticorpale maggiore e più duratura di quella degli adulti. È quanto emerge da uno studio dei ricercatori dell’Università degli Studi di Padova e dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera di Padova, la Fondazione Penta Onlus e l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma.

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In particolare, i bambini di età compresa tra zero e tre anni sono in grado di sviluppare titoli anticorpali neutralizzanti sette-otto volte superiori a quelli osservati nella popolazione adulta, fino a sette-otto mesi dall’avvenuta infezione. Studi clinici riportati in letteratura dimostrano che la presenza di elevati titoli anticorpali riduce le probabilità di contrarre nuovamente la malattia. Pertanto la superiore risposta anticorpale pediatrica descritta dai ricercatori padovani rende plausibile l’ipotesi che i bambini siano maggiormente protetti rispetto agli adulti, nell’eventualità di una seconda esposizione al virus.

Lo studio ha coinvolto 57 famiglie colpite da Covid-19 durante la prima ondata della pandemia e assistite dall’Azienda Ospedaliera – Università di Padova, nell’ambito del programma di follow up a lungo termine per famiglie. La quantificazione degli anticorpi neutralizzanti è stata resa possibile grazie a un test sperimentale messo a punto dai virologi dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie. L’analisi dei dati è stata curata dai ricercatori dell’area di Immunologia clinica e vaccinologia del Bambino Gesù, guidati dal professor Paolo Palma.

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