Coronavirus, il vaccino italiano ReiThera è pronto per i test delle fasi 2 e 3

Arruolati 900 volontari. Se tutto andrà bene, il siero prodotto a Castel Romano sarà disponibile in estate.

La fase uno della sperimetazione sul vaccino anti-Covid italiano ReiThera era iniziata il 24 agosto 2020 ed era stata condotta su quasi cento volontari. Il 5 gennaio di quest’anno i dati erano stati presentati all’Istituto Spallanzani di Roma, che avevano coordinato i test. Ora parte la fase 2 (subito seguita dalla fase 3), per la quale sono stati reclutati 900 volontari in 26 centri italiani e uno ad Hannover, in Germania.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


L’obiettivo è concludere i test e mettere a disposizione dell’Italia il vaccino prodotto a Castel Romano in estate, se tutto andrà bene. L’azienda laziale ha la capacità di produrre 100 milioni di dosi all’anno. ReiThera a gennaio aveva ricevuto un’aiuto finanziario da parte di Invitalia, l’agenzia diretta dall’allora commissario per l’emergenza Covid, Domenico Arcuri. In cambio l’azienda si è impegnata a soddisfare le esigenze dell’Italia in via prioritaria.

Dopo la fase 1, il vaccino ha dimostrato di essere sicuro e di stimolare il sistema immunitario, sia sul fronte della produzione di anticorpi che su quello della formazione di linfociti T

. Nella fase 2 i volontari saranno divisi in tre coorti: uno riceverà un placebo, uno un’unica dose, uno due dosi. I risultati saranno messi a confronto per valutare l’efficacia del vaccino.

“Siamo molto orgogliosi di portare il nostro candidato vaccino in una fase avanzata di sperimentazione clinica – ha dichiarato Antonella Folgori, presidente di ReiThera –. Per affrontare la portata mondiale di quest’emergenza sanitaria c’è ancora necessità di nuovi vaccini sicuri ed efficaci che si aggiungano all’arsenale di quelli già approvati in Italia e nel resto del mondo. Siamo grati alle Istituzioni pubbliche e a tutti coloro che hanno riposto la loro fiducia nel nostro lavoro”.

“In collaborazione con lo Spallanzani – ha aggiunto Roberto Camerini, direttore medico di ReiThera – abbiamo messo a punto uno studio clinico che si avvale di avanzati sistemi digitali e di piattaforme di telemedicina. Vorrei ringraziare il dottor Lanini dello Spallanzani, coordinatore dello studio, i siti clinici che hanno accettato di far parte del programma e le migliaia di volontari che hanno già presentato domanda di partecipazione allo studio”.

Redazione Nurse Times

Redazione Nurse Times

Leave a Comment
Share
Published by
Redazione Nurse Times

Recent Posts

Assistente infermiere, Giuliano (UGL Salute): “Rischio di confusione su ruoli e responsabilità. Serve riforma per valorizzare oss”

“La figura dell’assistente infermiere è un ibrido che scontenta tutti. Avevamo già sollevato dubbi e…

18/09/2024

Medicina di emergenza: la gestione del paziente acuto e critico dal territorio all’ospedale

La dott.ssa Giulia Tufi consegue un master di II livello e presenta la sua tesi…

18/09/2024

Sanità privata: sciopero nazionale Aiop-Aris il 23 settembre

Coinvolti oltre 200mila lavoratori. Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl: “Serve rispetto per un…

18/09/2024

Non solo Foggia: nuova manifestazione a Roma il 20 novembre. Le richieste di Anaao Assomed, Cimo-Fesmed e Nursing Up

“La manifestazione di Foggia, che ha visto la partecipazione di centinaia di colleghe e colleghi,…

18/09/2024

Infortunio sul lavoro, come funziona per gli infermieri?

L’infortunio è un danno imprevedibile, dovuto a una causa violenta, che si manifesta durante l’orario…

17/09/2024