Lo scopo è verificare se possano rappresentare una reale opzione terapeutica nel prevenire la progressione del Covid-19 durante la fase precoce della malattia.
Al momento risultano in corso di studio numerosi anticorpi monoclonali aventi prevalentemente come target di azione la proteina Spike di SARS-CoV-2. Gli studi disponibili indicano l’assenza di beneficio nei pazienti ospedalizzati con fase avanzata di malattia, mentre l’utilizzo in contesti più precoci è stato associato a una riduzione della carica virale con evidenze preliminari di un minore utilizzo di risorse sanitarie (ospedalizzazione, accessi in pronto soccorso). Non sono disponibili informazioni su outcome clinici più rilevanti come accesso in terapia intensiva, intubazione o mortalità.
Le linee guida delle principali società scientifiche internazionali (IDSA e NIH) non raccomandano l’utilizzo routinario in pratica clinica degli anticorpi monoclonali. Al fine di verificare se gli anticorpi monoclonali possono rappresentare una reale opzione terapeutica nella prevenzione della progressione del Covid-19 nei pazienti in fase precoce di malattia, l’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ritiene utile promuovere e supportare uno studio clinico randomizzato. Per garantire l’accesso al farmaco e un supporto economico all’effettuazione di uno studio randomizzato multiarm si chiede di ricevere un protocollo di studio randomizzato che dovrà considerare i seguenti aspetti:
La selezione del protocollo di studio sarà effettuata dall’Aifa con il supporto di esperti esterni. Lo studio selezionato sarà sottoposto a valutazione da parte della Cts-Aifa e del Comitato etico dell’INMI “L. Spallanzani”.
La deadline per la presentazione del protocollo è il giorno 1 febbraio 2021 alle ore 12, inviando la documentazione all’indirizzo direzionegenerale@aifa.gov.it. Ulteriori informazioni e dettagli relativi al protocollo di studio e alle modalità di invio saranno resi noti entro mercoledì 20 gennaio 2021 sul sito dell’Agenzia.
Redazione Nurse Times
I sindacati: “Aiop e Aris non vogliono riconoscere il contratto ai dipendenti” “Le promesse fatte…
L’infermiere ai direttori sanitari ha ribadito: “Non ho fatto nulla, c’è chi può testimoniarlo” La…
Cei: “La Chiesa italiana con Samaritanus Care affronta la grande fuga degli infermieri assumendo laureati dalle…
In esecuzione della deliberazione del Direttore Generale n. 413 del 17/05/2024, esecutiva ai sensi di…
Gentile Direttore, mi chiamo Cristina Sassi, e ho appena completato il percorso di studi in…
Un team di ricerca italo-inglese, con il coordinamento dell’Università di Oxford e la collaborazione del…
Leave a Comment