Arrivano all'attenzione di questa redazione alcune segnalazioni da parte di molti nostri lettori sulle prove preselettive del concorso pubblico per infermieri svoltosi a Torino
Il concorso pubblico suindicato, per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato di quattro posti di infermiere, è stato indetto in forma associata dall’A.O.U. Citta’ della Salute e della Scienza di Torino, dall’A.O. Ordine Mauriziano di Torino, dall’A.S.L. Citta’ di Torino e dall’A.S.L. TO 5 di Chieri-Carmagnola-Moncalieri-Nichelino, pubblicato sulla G.U. 4a Serie Speciale – Concorsi ed Esami n.20 del 14-3-2017.
La preselezione del concorso si è svolto presso il Palazzetto dello sport di Parco Ruffini a Torino, nelle giornate di giovedì 27 aprile e venerdì 28 aprile, così come previsto dagli organizzatori.
Il giorno 27 si sono svolti i primi due turni: il primo la mattina alle ore 9, il secondo alle ore 13,30. Il giorno 28 aprile il terzo turno alle ore 9; in totale sono stati “preselezionati” circa 6mila candidati divisi in 2mila candidati circa per turno.
Le domande presentate erano in totale circa 7mila, e se consideriamo la tassa di concorso di euro 10, il totale incassato dall’azienda sanitaria organizzatrice è stato di circa 70mila euro.
A superare le prove preselettive sono stati in 2571 (VEDI).
La sede ed i relativi orari di convocazione delle prove pratica ed orale saranno comunicati mercoledì 10 maggio 2017, giorno di svolgimento della prova scritta.
Una nostra lettrice esprime il suo disappunto segnalandoci alcune perplessità sulle prove preselettive:
“Dopo un’attenta revisione delle domande proposte per il test di preselezione, volevo mostrare il mio disappunto nei confronti dell’imparzialità che è venuta a mancare per i tre turni in cui sono stati suddivisi i candidati.
Tra i quesiti, di cui era stata garantita la diversità, sono state riscontrate delle uguaglianze tra i primi due turni e il terzo, che non hanno consentito a tutti i candidati di avere pari opportunità. Questo è scandaloso, data l’alta affluenza a questo concorso. Spero che tutto ciò non rimanga nascosto e impunito, dato che quest’ultimo era a pagamento e necessitava di una certa serietà”.
Anche la seconda prova riportava domande uguali alla prima:
Secondo le testimonianze da noi raccolte il commissario aveva assicurato i candidati che le domande sarebbero state tutte diverse!
E’ evidente che i candidati della terza prova potrebbero essere stati favoriti dal “passaparola” tra i candidati della prima e seconda prova…provocando vibranti proteste da parte dei partecipanti…con giusta ragione!
Riteniamo doveroso rivolgere un appello ai responsabili della prova concorsuale di Torino, chiedendo un loro intervento e dare delle risposte ai tanti infermieri giunti da ogni parte d’Italia, che hanno investito tempo e risorse economiche!!
Giuseppe Papagni
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