Infermieri

Concorso infermieri Puglia: Fitto chiede commissariamento regione

In una breve intervista rilasciata ad Annalisa Chirico de “Il Tempo” il candidato alla presidenza del centro destra Raffaele Fitto chiede il commissariamento regionale.

Le motivazioni sono legate al concorso regionale per infermieri che si terrà fra qualche giorno a Bari i cui candidati sono circa 17mila.

“Mentre Emiliano è in campagna elettorale, si terrà l’ennesimo concorsone per migliaia di infermieri. Serve una figura terza in grado di gestire i rischi”, chiosa Fitto.

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Riferendosi al bando di avviso pubblico emanato (qualche giorno fa) dalla Asl Bari “per il conferimento di incarico di lavoro autonomo per la gestione del concorso unico regionale per la copertura di 566 posti di cps infermiere”.

Nel bando, che scade il 2 settembre p.v. si legge:

“in considerazione del numero elevato dei candidati e della complessità della procedura è necessario individuare una figura esperta di procedure concorsuali complesse che possa supportare le attività tecnico-organizzative e dare un efficace contributo all’Amministrazione, in modo da ottimizzare i tempi richiesti per l’espletamento della procedura”.

Riprendiamo parte dell’intervista:

“Voglio il commissariamento della Puglia. La regione va commissariata. Se il governo ha esercitato i poteri sostitutivi, previsti dall’articolo 120 della Costituzione, per introdurre la doppia preferenza di genere; mi domando come possa restare a guardare in piena emergenza sanitaria”.

In che senso?

“Mentre Michele Emiliano e lo scienziato Lopalco sono in campagna elettorale, il 7 settembre si terrà l’ennesimo concorsone elettorale per assumere a tempo indeterminato 566 infermieri: sono attesi alla Fiera del Levante circa 18mila aspiranti da tutta Italia”, rincara Raffaele Fitto.

Considerate le difficoltà legate all’emergenza sanitaria e all’emergenza estiva, l’accelerata sull’organizzazione delle prove concorsuali ha lanciato tanti, tantissimi candidati nel panico.

Anche gli Opi della Bat e Bari si erano espressi contro:

“Gli oltre 17.000 partecipanti saranno costretti ad affidarsi alla “cabala”, in un periodo breve (meno di un mese) e in piena estate per prepararsi a quel concorso tanto atteso.

Sono inaccettabili per la Professione Infermieristica, i tempi, le modalità e gli argomenti che l’ASL ha definito per rilevare il merito e le competenze dei partecipanti al concorso. La classe Professionale infermieristica è meritoria di rispetto e considerazione”.

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