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Colite ulcerosa, approvato in Europa il farmaco filgotinib

L’approvazione è basata sui dati dello studio SELECTION di fase 2b/3, pubblicato su The Lancet.

La Commissione europea ha concesso l’approvazione di filgotinib, inibitore preferenziale di JAK1 da assumere per via orale una volta al giorno, per pazienti adulti con colite ulcerosa (CU) attiva da moderata a severa che hanno avuto una risposta inadeguata, non hanno avuto una risposta o erano intolleranti alla terapia convenzionale o a un medicinale biologico. L’approvazione è basata sui dati dello studio SELECTION di fase 2b/3, pubblicato su The Lancet, che ha valutato filgotinib come terapia di induzione e di mantenimento nella popolazione di pazienti adesso inclusa nelle informazioni di prodotto.

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Laurent Peyrin-Biroulet, professore di Gastroenterologia e capo del gruppo di Malattie infiammatorie intestinali (MICI) del Dipartimento di Gastroenterologia dell’Ospedale Universitario di Nancy, Francia, e ricercatore principale dello studio SELECTION, ha affermato: “Nonostante i trattamenti disponibili per la gestione della colite ulcerosa, c’è ancora bisogno di terapie nuove e innovative come filgotinib. La CU è una malattia incurabile e invalidante. Nei casi più gravi miriamo ad evitare l’ospedalizzazione dei pazienti e a ridurre la necessità di ricorso a procedure chirurgiche come la colectomia. Nel complesso i nostri obiettivi puntano a gestire i sintomi che hanno un impatto negativo e significativo sul benessere generale di una persona, nel tentativo di interrompere l’uso di steroidi e migliorare la vita quotidiana dei pazienti. Nello studio SELECTION abbiamo osservato che filgotinib in compresse era facilmente somministrabile, forniva una remissione clinica dei sintomi senza l’utilizzo di corticosteroidi ed era ben tollerato dai pazienti rispetto al placebo”.

La colite ulcerosa è una condizione che dura tutta la vita. Inizia comunemente nella tarda adolescenza o nella prima età adulta ed è caratterizzata da infiammazione della mucosa del colon e del retto. Essendo una malattia sempre più diffusa, la CU ha un impatto negativo significativo sulla qualità della vita di più di 2 milioni di persone in Europa. Nonostante gli attuali trattamenti, molti pazienti sperimentano urgenza fecale, incontinenza, diarrea ematica ricorrente, la necessità di svuotare frequentemente l’intestino, dolore addominale, disturbi del sonno e affaticamento. I pazienti con colite ulcerosa grave possono essere ricoverati in ospedale e andare incontro a intervento chirurgico, che ha un elevato impatto sulla loro vita. Oltre ai sintomi fisici, c’è anche un significativo impatto psicologico

associato alla colite ulcerosa.

Luisa Avedano, CEO della Federazione europea delle Associazioni per la malattia di Crohn e colite ulcerosa (EFCCA), ha dichiarato: “L’impatto che può avere vivere con la colite ulcerosa non può essere sottovalutato. È importante che ogni individuo parli con il proprio medico per comprendere quale approccio possa funzionare meglio nella gestione ottimale della loro condizione. Avere nuove scelte di trattamento disponibili è quindi molto importante, e all’EFCCA siamo lieti di vedere che sono state rese disponibili nuove opzioni”.

Filgotinib è approvato e commercializzato (compresse da 200 mg e 100 mg) nell’Unione Europea, in Gran Bretagna e in Giappone per il trattamento di adulti con artrite reumatoide attiva (AR) da moderata a severa che hanno risposto in modo inadeguato o sono intolleranti a uno o più farmaci antireumatici modificanti la malattia (DMARDs). Può essere usato come monoterapia o in combinazione con metotrexato (MTX). E’ anche approvato e commercializzato (200mg compresse) nell’Unione Europea per il trattamento di pazienti adulti con CU attiva da moderata a severa che hanno avuto una risposta inadeguata, non hanno avuto risposta, o sono risultati intolleranti alla terapia convenzionale o a un medicinale biologico.

Gilead e Galapagos NV sono partner collaborativi nello sviluppo globale e nella commercializzazione di filgotinib. Galapagos sarà responsabile della commercializzazione di filgotinib in Unione Europea (transizione prevista entro la fine del 2021), mentre Gilead rimarrà responsabile di filgotinib al di fuori dell’Ue, compreso il Giappone, dove il farmaco è commercializzato in collaborazione con Eisai.

Redazione Nurse Times

Fonte: PharmaStar

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