Dopo l’approvazione Aifa dell’ottobre scorso, nel Lazio, dove si registrano più di 20mila decessi all’anno per malattie del sistema circolatorio (le stesse cause che rappresentano il principale motivo di ricovero), è ora prescrivibile inclisiran, il farmaco di Novartis in grado di ridurre significativamente i livelli di colesterolemia LDL con due sole somministrazioni annuali.
“Questa molecola – precisa Furio Colivicchi, Past-President dell’ANMCO (Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri) – è la prima di una nuova classe di farmaci che consente di affrontare direttamente la causa principale delle malattie cardiovascolari ischemiche, invece di contenere solo i suoi sintomi”.
Aggiunge Colivicchi: “Abbiamo grandi aspettative per questa innovazione terapeutica, che riteniamo abbia il potenziale per superare le sfide dell’aderenza e della persistenza del trattamento. Inclisiran viene infatti somministrato per via sottocutanea da personale sanitario solo due volte in un anno. Vi è quindi assoluta certezza della terapia e dei suoi risultati”.
“La gestione delle dislipidemie, compresa l’ipercolesterolemia – conclude Marcello Arca, Past President SISA (Società italiana per lo studio dell’aterosclerosi) -, è di fondamentale importanza per la prevenzione delle malattie cardiovascolari, e si rivela essenziale monitorare e gestire costantemente questi disturbi del metabolismo lipidico. Tuttavia ci sono persone che non riescono a raggiungere i livelli di colesterolemia LDL raccomandati, nonostante l’impiego delle terapie convenzionali. Per queste persone è fondamentale cercare opzioni terapeutiche aggiuntive, e inclisiran rappresenta una promettente opzione terapeutica per raggiungere i livelli ottimali di colesterolemia LDL”.
Redazione Nurse Times
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