L’attore Claudio Amendola ha voluto parlare del problema di salute che lo ha tenuto lontano dai riflettori per svariati mesi ringraziando l’infermiera che gli ha salvato la vita.

Durante la puntata di Verissimo, in onda sabato 9 aprile su canale 5, ha raccontato i particolari dell’infarto avuto nel mese di settembre scorso e del quale ha tenuto tutti all’oscuro.

“Mi sentivo male, avevo dei dolori e respiravo a fatica. Francesca mi ha detto ‘forse è il caso che andiamo all’ospedale’ che, fortunatamente, è molto vicino a casa nostra a Roma“ e con l’aiuto di Francesca Neri, moglie di Claudio, l’attore ha deciso di recarsi immediatamente in ospedale.

Fortunatamente, grazie alla professionalità e la competenza dell’infermiera presente in triage, è stato subito trasferito nella “sala codice rosso” dell’ospedale.

Dalla sintomatologia descritta e dai primi esami strumentali effettuati dall’operatrice sanitaria è emerso come il celebre attore avesse un infarto del miocardio in corso.

Claudio Amendola ha però dichiarato di non avere mai avuto paura di morire poiché tutto il personale del Pronto Soccorso e del reparto di Cardiochirurgia del Policlinico Umberto I si è dimostrato estremamente professionale.

La moglie Francesca è stata sempre al suo fianco durante il breve ricovero. Dopo una sola notte sotto stretto monitoraggio da parte di medici e infermieri, il giorno dopo ha voluto firmare per essere dimesso.

Dopo questo episodio, l’attore romano ha compreso l’importanza di adottare uno stile di vita sano, rivolgendo un messaggio a tutti i suoi fan:

“All’improvviso ti rendi conto veramente del valore della vita e delle cose che hai. E’ stato come una secchiata d’acqua gelata. La mia vita è cambiata radicalmente: ho smesso di fumare, sono dimagrito dodici chili e ora mi sento come un trentenne”.

Ancora oggi, nonostante sia ormai fuori pericolo, l’attore sottolinea come la salute vada coltivata non fumando, mangiando cibi sani e svolgendo regolare attività fisica.

L’attore oggi è fuori pericolo, sta benissimo ma continua a sottolineare che la salute va coltivata non fumando, mangiando meglio e muovendosi di più.

Simone Gussoni