Cicia (Opi salerno) “in Campania mancano 9000 infermieri” assunzioni subito

Il presidente dell’O.p.i. di Salerno dott. Cosimo Cicia, lancia l’allarme sulla “Quota 100”  in Campania mancano circa 9000 infermieri a cui se ne aggiungeranno altri 1700…

L’applicazione della c.d. “quota 100” offre la possibilità ai lavoratori, anche pubblici, che abbiano 62 anni di età e 38 anni di contribuzione di andare in pensione.

L’effetto dell’applicazione della quota 100 nel comparto sanità preoccupa non poco in quanto il superamento dei vincoli della legge Fornero consente a tutti quelli destinati ad essere collocati in quiescenza nei prossimi dieci anni di anticipare il pensionamento.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


In Campania mancano circa 9000 infermieri a cui se ne aggiungeranno altri 1700.

La FNOPI – Federazione degli Ordini delle Professioni Infermieristiche, con riferimento alla situazione alla fine del 2018, ha calcolato, in base agli anni di anzianità lavorativa e all’età anagrafica, in 22.000 gli infermieri dipendenti del Ssn in uscita mentre almeno 7500, nel periodo di vigenza della norma, rientrerebbero nei parametri per accelerare il pensionamento.

Molto realisticamente la FNOPI ha avuto modo di considerare come “il combinato disposto tra l’attuazione di ‘Quota 100’, il mancato superamento del tetto di spesa per il personale sanitario e il blocco del turn-over, rischia di essere la formula perfetta per “mandare in pensione” anche il Servizio sanitario pubblico. Se non si adotteranno immediate e profonde contromisure a collassare sempre di più saranno i Livelli essenziali di assistenza già in forte difficoltà e si rafforzeranno le disuguaglianze. Aumenteranno le liste di attesa e le difficoltà di accesso alle cure da parte della popolazione soprattutto delle Regioni in Piano di rientro, aumenterà la conseguente necessità di ricorrere al privato magari utilizzando le risorse derivanti dal reddito di cittadinanza, per chi lo prenderà. Ora servono senso di responsabilità e azioni concrete per far fronte all’emorragia di personale che si realizzerà nel nostro Ssn”.

La conseguenza che si delinea nell’immediato è quella che la oramai endemica carenza di organico determinatasi negli ultimi anni per il blocco delle assunzione sarà resa ancora più grave dalla uscita per pensionamento anticipato di migliaia di infermieri.

E’ legittima la preoccupazione determinata dal fatto che le assunzioni previste non potranno compensare le uscite.

Dal 2018 al 2020 pressoché ovunque i nuovi ingressi saranno inferiori alle perdite del triennio, senza contare la lentezza delle procedure concorsuali, che non consentirà di prendere servizio in tempi brevi, mentre i pensionamenti andranno avanti nei prossimi mesi.

Necessita subito metter mano a nuovi piani di assunzione per recuperare non solo quanto perso sinora per il blocco turn over ma anche per porre rimedio al saldo negativo che si registra oggi.

Non è più sufficiente garantire che non ci saranno tagli né taglietti per la Sanità.

Chi ha la responsabilità di governo ha il dovere etico di spiegare come intende affrontare il fenomeno descritto, sia agli infermieri che rimarranno a lavoro in condizioni organizzative sempre più precarie, sia ai cittadini che hanno diritto a cure tempestive, di qualità e sicure.

L’O.P.I. di Salerno  non ha dubbi nell’affermare con forza che chi esce dalla professione attiva per ‘Quota 100’  deve essere subito rimpiazzato, al di là dell’economia e della politica.

Anche il blocco del turn over deve essere superato e le carenze gravissime attuali devono essere coperte: non è assolutamente pensabile indebolire ancor di più i servizi e farlo per di più a maggior danno proprio del territorio, dove personale e servizi sono più scarsi e gli assistiti sono più fragili perché caratterizzati da forme di cronicità, età il più delle volte avanzata e spesso non autosufficienza.


 

Redazione NurseTimes

Redazione Nurse Times

Leave a Comment
Share
Published by
Redazione Nurse Times

Recent Posts

Infermiere assolto per la morte di una paziente Covid: la porta bloccata in terapia intensiva non fu colpa sua

P.C., infermiere, è stato assolto con formula piena dall’accusa di imperizia in merito alla morte…

18/10/2024

Giornata mondiale dell’ictus (29 ottobre): l’importanza degli infermieri per i pazienti colpiti da stroke ischemico

Il 29 ottobre si celebra la Giornata mondiale dell'ictus: 24 ore in cui si ricorda…

18/10/2024

Monza: vittoria degli infermieri, l’A.A.D.I. ottiene il pagamento delle ferie non godute

Dopo una battaglia legale durata quasi due anni, gli infermieri vincono una causa storica per…

18/10/2024

Pacemaker leadless (senza fili): una rivoluzione tecnologica in cardiologia

Di seguito un'intervista al professor Antonio Curnis, primario di Cardiologia agli Ospedali Civili di Brescia, pubblicata sul…

18/10/2024

Management infermieristico e gestione dei sistemi di assistenza meccanica al circolo

Di seguito un focus a cura del dottor Francesco Ferroni su contropulsatore aortico (IABP), IMPELLA…

18/10/2024

Catania, paziente prende a pugni infermiere. Nursind: “Applicare nuove norme anti-violenza e risolvere carenze strutturali”

Ormai non passa giorno senza che arrivino segnalazioni di aggressioni ai danni degli operatori sanitari…

18/10/2024