Mancanza di vaccinatori? Basta cancellare il vincolo di esclusività

Basterebbe cancellare il vincolo di esclusività per avere 450mila infermieri disponibili a vaccinare. La mancanza di vaccinatori sta portando il nuovo Governo a ricorrere a misure estreme, come l’abilitazione dei farmacisti a vaccinare. Eppure, basterebbe poco per risolvere il problme, lo spiega chiaramente Diego Roviti, tra i fondatori del Movimento Nazionale Infermieri.

“Le ultime dichiarazioni di Draghi sembrano essere una grande chiamata alle armi per vaccinare, – dice Roviti, – noi capiamo la situazione di emergenza, ma abbiamo avuto il tempo per muoverci: possiamo eliminare questo vincolo di esclusività e risolvere le cose. Eliminado il solo vincolo, lo stato si ritroverebbe 450mila infermieri disponibili a vaccinare… lasciare i farmacisti a vaccinare è un poco come chiedere ad un infermiere di vendere farmaci, in un caso o nell’altro è abuso di professione. Noi non pretendiamo nulla di più che la possibilità di poter fare il nostro lavoro“.

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“Noi abbiamo scritto ai vari ordini, ma c’è ancora molto da fare. Non bastano le risposte istituzionali. L’Opi e la Fnopi dovrebbero lottare di più, secondo noi. Questo è il momento per far valere le nostre richieste e i nostri diritti. Noi siamo stati in prima linea e quello che vogliamo è una cosa che ci spetta di diritto: cancellare il vincolo di esclusività.”

“Sono disponibile a vaccinare, ma lo Stato non me lo permette” è stato il tema del flashmob che il Movimento ha promosso: centinaia di infermieri si sono fatti fotografare con mascherina, camice e cartello in mano per un flashmob virtuale dai loro reparti, protestando contro un sistema che li limita

.

“Dopo la prima ondata della pandemia abbiamo avuto molti riconoscimenti e la popolazione era dalla nostra parte, lo sentivamo. Ma adesso stiamo putroppo tornando indietro. Serve un riconoscimento dall’alto per cambiare lo sguardo popolare verso l’infermiere e serve una vera rivoluzione culturale” dice Roviti. “Il flashmob virtuale ha avuto un buonissimo successo. I colleghi sono tutti uniti dalla parte degli infermieri e si sente questo malcontento generale. Noi continueremo a manifestare per smuovere le coscienze. Intanto continuiamo a impegnarci e presto avremo un incontro con la Federazione e parleremo della nostra figura professionale e dei nostri diritti”.

Intanto, il Movimento ha lanciato una una sfida per disegnare il nuovo logo di MNI che presto vuole diventare una associazione per avere maggior peso a livello istituzionale.

Cristiana Toscano

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