Mistero di Castrovalva: il cadavere del pensionato nascosto dai figli per ottenere la pensione

Trani. 5 luglio 2023. Un anno dopo la macabra scoperta del cadavere di un uomo nudo avvolto in un lenzuolo, avvenuta il 30 luglio 2022 da parte di due escursionisti, l’inchiesta su quello che è stato definito il “giallo di Castrovalva” è ancora in corso.

Gli sviluppi delle indagini hanno finalmente portato a una svolta: il cadavere, originariamente sepolto come soggetto ignoto nel cimitero di Castrovalva, ha finalmente un nome.

Si tratta di Bruno Delnegro, un 81enne infermiere in pensione del poliambulatorio di Trani dal 1994.

Tuttavia, ciò che rende ancora più inquietante questa storia è il coinvolgimento dei tre figli e della nuora di Bruno Delnegro, attualmente indagati dalla Procura della Repubblica di Sulmona (L’Aquila) per soppressione di cadavere, truffa ai danni dell’Inps e indebito utilizzo di carta bancomat.

Secondo le ricostruzioni del Nucleo Operativo dei Carabinieri dell’Aquila, guidati dal tenente Tony Bocchino, al momento dei fatti l’anziano era allettato e incapace di provvedere a se stesso. Dopo essere stato trovato morto nel letto da uno dei figli, il corpo di Bruno Delnegro sarebbe stato occultato in un sacco a pelo appena acquistato, per poi essere abbandonato lungo una strada di Castrovalva, dopo un viaggio in auto di circa 350 km da Trani.

L’accusa sostiene che tutto ciò sia stato fatto al fine di continuare a percepire la pensione dell’uomo, pari a circa tremila euro al mese, riuscendo a incassare complessivamente la somma di circa sessantamila euro, con un danno corrispondente per l’Inps.

L’indagine, durata circa un anno, ha incontrato diverse difficoltà poiché non erano state presentate denunce di scomparsa su scala nazionale né l’anziano risultava schedato nel database delle forze dell’ordine.

La svolta è avvenuta grazie al numero di immatricolazione di una protesi femorale che era stata impiantata all’infermiere Bruno Delnegro poco prima del suo decesso, permettendo ai militari di risalire alla sua identità. L’anziano era stato sepolto come sconosciuto nel mese di aprile, dopo otto mesi di custodia presso una cella frigorifera dell’ospedale di Chieti.

L’inchiesta ha permesso di ricostruire passo dopo passo gli eventi che si sono verificati nei giorni immediatamente successivi alla morte dell’anziano, con l’abbandono del suo corpo nella notte tra il 26 e il 27 luglio 2022 lungo un sentiero di Castrovalva. Attualmente, Procura e Carabinieri stanno indagando per stabilire se qualcuno abbia aiutato i quattro indagati a trasportare il cadavere in auto per quel lungo viaggio, avendo il corpo del pensionato occultato nel sacco a pelo.

Nei prossimi giorni, non è da escludere che la salma venga esumata per essere sepolta nel paese di origine di Bruno Delnegro. Nel frattempo, l’inchiesta potrebbe estendersi ulteriormente mentre la Procura e i Carabinieri cercano di scoprire se altre persone abbiano fornito assistenza ai quattro indagati durante l’intero episodio.

La famiglia Delnegro è molto conosciuta nella città di Trani. Bruno, un ex infermiere stimato dipendente dell’Asl e in pensione, era noto non solo per la sua carriera nel settore sanitario, ma anche per il suo talento artistico. Amava dipingere e realizzare mosaici, dimostrando una vena creativa che lo rendeva apprezzato nella comunità.

I due figli dell’ex infermiere, ora indagati, sono anch’essi noti in città per le loro attività commerciali.

L’intera vicenda ha scosso profondamente la comunità di Trani, che si chiede come una famiglia rispettabile abbia potuto essere coinvolta in un caso così oscuro.

Mentre l’inchiesta prosegue, la giustizia cerca di fare luce su questa triste vicenda e garantire che coloro che sono coinvolti rispondano delle loro azioni. Nel frattempo, la famiglia di Bruno Delnegro affronta un periodo di grande dolore e confusione, cercando di trovare conforto e risposte in mezzo a questa tragedia che ha scosso la tranquilla cittadina abruzzese di Castrovalva.

Redazione NurseTimes

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