Infermieri

Burnout e stress psico-fisico: da Massimo Picozzi un corso gratuito per professionisti sanitari

Il progetto A.B.C.D.E. ha il patrocinio di Fnomceo, Fnopi, Fnopo e Tsrm Pstrp.

Burnout e stress psico-fisico, durante l’emergenza Covid-19, colpiscono tra il 30 e il 50% degli operatori sanitari e, a fine pandemia, possono lasciare tracce indelebili. Provocano irritabilità, difficoltà ad addormentarsi di notte, tensioni muscolari, stress lavorativo con minore resa sul lavoro, affaticamento fisico e mentale, cattiva salute.

Secondo il Centro di Ricerca EngageMinds HUB dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che ha da poco condotto uno studio sul fenomeno, il 45% del campione studiato ha avvertito frequentemente nell’ultimo mese almeno un sintomo di stress psico-fisico: il 70% si è sentito più irritabile del normale; il 65% ha avuto maggiori difficoltà ad addormentarsi; poco meno del 50% ha sofferto di incubi notturni; il 45% ha avuto crisi di pianto; il 35% ha avuto palpitazioni. Inoltre un operatore su tre mostra segni di alto esaurimento emotivo (la sensazione di essere emotivamente svuotato, logorato ed esausto), e uno su quattro moderati livelli di depersonalizzazione (ovvero, la tendenza a essere cinico, trattare gli altri in maniera impersonale o come “oggetti”, sentirsi indifferente rispetto ai pazienti e ai loro familiari).

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


Dati analoghi a quelli riscontrati in uno studio simile cinese, che ha mostrato percentuali importanti di depressione (50%), ansia (44,6%), insonnia (34%) e stress psicologico (71,5%). I sintomi più severi sono stati riscontrati proprio negli operatori di prima linea, lavoratori della città epicentro della pandemia in Cina.

È per questo che Massimo Picozzi, psichiatra, criminologo, saggista e Faculty Fellow Sda Bocconi, già noto per aver realizzato – con successo di partecipazione e di risultati – il corso per medici e infermieri per prevenire la violenza sugli operatori sul posto di lavoro, ha ideato il nuovo progetto A.B.C.D.E. (Attenzione, Burnout, Compassion fatigue, Disturbo post traumatico da stress… E oltre), che sarà offerto gratuitamente ai professionisti della sanità in prima linea nella guerra contro il Covid-19 in Italia. Vista l’importanza degli argomenti trattati e apprezzato il valore dei contenuti, hanno dato il loro patrocinio all’iniziativa FNOMCeO (medici e odontoiatri), FNOPI (infermieri), FNOPO (ostetriche) e TSRM PSTRP (tecnici sanitari di radiologia medica e professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione).

Il corso, che ha come provider e segreteria organizzativa Format (info@formatsas.com – www.formatsas.com), sarà accessibile dal 15 maggio dai siti istituzionali delle quattro Federazioni, per gli operatori iscritti, perché questi possano evitare danni successivi a se stessi e ai pazienti e rappresenta, come lo ha definito il suo ideatore, un vero e proprio “DPI (dispositivo di protezione individuale) psicologico” per qualunque sanitario lavori in area critica.

“I professionisti sanitari – spiega Picozzi – sono esposti a grandi pressioni su più fronti: da un lato l’etica e la deontologia professionale, l’impegno verso i propri pazienti e la frustrazione di non riuscire a curarli, di non riuscire a lenire le loro sofferenze; dall’altro, forte preoccupazione per la propria salute e per quella dei propri cari. Parallelamente si assiste a una rivalutazione del ruolo dei professionisti della salute: se prima della pandemia da Covid-19 erano trattati con poco rispetto e considerazione, oggi vengono chiamati ‘eroi’, grazie a un processo di idealizzazione tanto comprensibile quanto superficiale”.

Gli obiettivi del corso – articolato su cinque lezioni che danno 10 crediti ECM (educazione medica continua) – sono quelli di individuare strategie finalizzate a prevenire, riconoscere e gestire le varie forme di disagio psicologico che possono manifestarsi nei contesti sanitari e sociosanitari che si trovano a gestire l’emergenza Covid-19. Ma anche definire il burnout, riconoscendone i sintomi, acquisire conoscenze rispetto alla sindrome Compassion Fatigue e i sintomi attraverso i quali si manifesta, e individuare i fattori che concorrono allo sviluppo del disturbo post traumatico da stress (PTSD) e i relativi sintomi.

LA PRESENTAZIONE DEL CORSO È VISIBILE A QUESTO LINK

IL CORSO SARA’ ACCESSIBILE DAL 15 MAGGIO A QUESTO LINK

Redazione Nurse Times

Aggiornamenti in tempo reale sull’epidemia in Italia

Aiutateci ad aiutarvi

 

Redazione Nurse Times

Leave a Comment
Share
Published by
Redazione Nurse Times

Recent Posts

Minaccia il personale sanitario con un coltello e poi si procura dei tagli alle braccia: paura al Niguarda

Gli agenti di polizia hanno dovuto fare ricorso al taser per immobilizzare una 27enne che…

13/05/2024

Fials Lombardia, rinnovati i vertici regionali

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Fials Lombardia. All'hotel Hilton di Milano si sono…

13/05/2024

Nursing Up Veneto: “Mancano all’appello 5mila infermieri. In calo le iscrizioni alle Università di Padova e Verona”

In Veneto operano 37.195 infermieri iscritti all’albo, ma all’appello ne mancano circa 5mila. A preoccupare, però, è soprattutto…

13/05/2024

Amsi e Uniti per Unire: “I 40mila infermieri di origine straniera che già lavorano da tempo in Italia sono una risorsa fondamentale”

Nel seguente comunicato stampa l'Associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi) e il Movimento…

13/05/2024

ICN e CNAI presentano ai politici la “carta del cambiamento” per valorizzare gli infermieri

Valorizzare, proteggere, rispettare e investire nei nostri infermieri per un futuro sostenibile dell'assistenza infermieristica e…

12/05/2024

CNAI. Giornata internazionale degli infermieri 2023 – Report “Il potere economico dell’assistenza”

La CNAI rende disponibile il rapporto del Consiglio Internazionale degli Infermieri 2024 incentrato su “Il potere…

12/05/2024