L’eccezionale intervento è stato eseguito con successo all’ospedale Rizzoli dall’equipe del dottor Alessandro Gasbarrini.
Prima mondiale all’
ospedale Rizzoli di Bologna: sono state trapiantate
vertebre umane su un anziano paziente colpito da
tumore osseo. Si apre così una nuova frontiera dell’oncologia, perché fino a ora, quando era necessario sostituire delle vertebre, i chirurghi hanno avuto a disposizione protesi di carbonio, di titanio, oppure ricostruite con la stampante 3D.Stavolta, invece, le vertebre lombari colpite dalla malattia sono state tolte, e al loro posto
Alessandro Gasbarrini, direttore della Chirurgia vertebrale a indirizzo oncologico e degenerativo dello
Ior, alla guida dell’equipe medica che ha svolto l’intervento, ha effettuato un
innesto – così sono chiamati dagli specialisti i trapianti di ossa – di altre quattro vertebre.Il
prelievo da un donatore è stato eseguito dagli specialisti del Rizzoli in un ospedale fuori dai confini dell’Emilia Romagna. “Un intervento senza precedenti al mondo”, ribadisce la Regione, aggiungendo che “le quattro vertebre umane erano conservate nella Banca del tessuto muscolo-scheletrico
dell’Emilia Romagna”.La Banca, diretta da
Dante Dallari, è la prima fondata in Italia (nel 1962) ed è riconosciuta dalla Regione Emilia Romagna come struttura di eccellenza
per la raccolta, conservazione, validazione e distribuzione di tessuto muscolo-scheletrico: fornisce oltre il 50% del tessuto osteo-tendineo destinato a impianti e trapianti nel contesto nazionale, a supporto delle varie specializzazioni di chirurgia ortopedica, ma anche maxillo-facciale, neurochirurgia, odontostomatologia, microchirurgia otorinolaringoiatrica.Specializzata nella progettazione e realizzazione di tessuti umani di precisione e su misura, la struttura processa il tessuto in camera sterile, sviluppa linee di ricerca inerenti la medicina rigenerativa e l’ingegnerizzazione dei tessuti, valorizzando la ricerca biotecnologica applicata
al trapianto di tessuto muscolo-scheletrico. Inoltre la Banca mette a punto tecniche di lavorazione dell’osso per ottenere innesti ottimali relativi ai vari tipi di interventi chirurgici.
Redazione Nurse TimesFonte: il Resto del Carlino
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