Bambino ospedalizzato e prevenzione delle cadute: revisione di letteratura e strumenti di supporto per l’educazione alla prevenzione

La caduta dei pazienti in ambito ospedaliero è un evento che interessa maggiormente la popolazione adulta, ma il fenomeno si presenta anche nei bambini ricoverati

La caduta dei pazienti in ambito ospedaliero è un evento che interessa maggiormente la popolazione adulta, ma il fenomeno si presenta anche nei bambini ricoverati

La Joint Commission on Accreditation of Healthcare Organizations (JCAHO) ha stabilito i gold standard di qualità per la sicurezza del paziente, tra i quali vi è “ridurre il rischio di danno al paziente in seguito a caduta”

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Attraverso una revisione di letteratura è stato delineato un quadro teorico generale di riferimento riguardante l’evento caduta sia nei soggetti adulti ospedalizzati, che nei soggetti pediatrici ospedalizzati.

Risultati

E’ emerso che in ospedale l’evento caduta del paziente adulto è ampiamente trattato e documentato, risulta invece scarsa la documentazione riguardante il fenomeno caduta del paziente pediatrico.

Nel nuovo rapporto europeo (16), l’OMS ha identificato una serie di strategie per ridurre gli infortuni di cui sono vittima i bambini:

  1. Integrare la prevenzione degli infortuni infantili in un approccio ampio alla salute dei bambini e degli adolescenti;
  2. definire ed attuare piani di prevenzione degli infortuni nei bambini che coinvolgano altri settori; 3. agire in base all’evidenza per prevenire e controllare gli infortuni nei bambini;
  3. rafforzare i servizi sanitari per ridurre gli infortuni nei bambini;
  4. sviluppare competenze e scambiare pratiche di comprovata efficacia;
  5. migliorare la qualità e la quantità di dati per la prevenzione degli infortuni nei bambini;
  6. sostenere la ricerca sulle cause, conseguenze, costi e prevenzione degli infortuni nei bambini;
  7. sensibilizzare ed investire in modo mirato nella prevenzione degli infortuni nei bambini;
  8. contrastare le disuguaglianze negli infortuni dei bambini.

Dalla ricerca è inoltre emerso che anche i reparti pediatrici dell’A.O. Spedali Civili di Brescia utilizzano una scala di valutazione creata ex-novo e non validata “NaME”.

A supporto sono inoltre stati realizzati un cartello informativo ed un modulo informativo per la famiglia, che sono stati tradotti in 5 lingue in base al case mix afferente all’Ospedale dei Bambini.

La Fondazione Poliambulanza di Brescia utilizza invece “Humpty Dumpty Falls Scale”, una scala di valutazione validata, ma non italiana.

Conclusioni

La revisione di letteratura ha permesso di constatare che gli strumenti di valutazione del rischio di caduta nel paziente pediatrico sono per lo più creati ex novo e non validati.

E’ inoltre emerso che è di fondamentale importanza coinvolgere genitori/caregivers nella prevenzione delle cadute. A tal fine è stata realizzata una brochure informativa a supporto dell’attività educativa degli infermieri.

Arianna Giacalone

 

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Il bambino ospedalizzato e la prevenzione delle cadute: revisione di letteratura e strumenti di supporto per l’educazione alla prevenzione 

 

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