Lunedì 3 dicembre, presso la Sala Verrastro della Giunta regionale di Basilicata, con inizio alle ore 10:30, sarà presentato il progetto di Screening regionale della retinopatia diabetica. Interverranno: la presidente della Regione Basilicata, Flavia Franconi; i commissari di Asp e Asm, Giovanni Chiarelli e Giuseppe Montagano; il dirigente medico della UOSD Diabetologia Endocrinologia dell’ASP e referente del progetto, Giuseppe Citro; il dirigente medico del Dipartimento interregionale di Oculistica (ospedale di Venosa), Domenico Lacerenza; il presidente dell’associazione Alad-Fand, Antonio Papaleo.
La retinopatia è una complicanza che riguarda il diabete di tipo 1 e 2 con una prevalenza di circa il 32%, che rimane la principale causa di cecità a esordio nell’età adulta e il cui precoce riconoscimento consente un appropriato management, prevenendo la perdita della vista.
Il progetto di screening su base regionale, di durata biennale, voluto dall’assessore regionale Franconi e organizzato dalle Aziende sanitarie di Potenza e Matera in collaborazione con l’Alad-Fand, persegue tre obiettivi: sottoporre a screening per retinopatia diabetica la popolazione diabetica lucana, facendo convergere i dati in un unico data base; ottenere dati di prevalenza della complicanza; promuovere la cultura dello screening delle complicanze diabetologiche.
Nelle località con elevata densità di popolazione e con centri diabetologici presenti, ma senza attività di screening già strutturata, sarà installato un retinografo, utilizzato da un operatore formato, che per 5 giorni a settimana effettuerà 20 retinografie al giorno, raccogliendo i dati richiesti dal database (la retinografia sarà inviata in automatico al centro oculistico di riferimento). In questo modo, calcolando 45 settimane di lavoro/anno, si otterranno potenzialmente 4.500 retinografie all’anno.
Negli altri comuni si utilizzerà l’unità mobile, che per 6 giorni a settimana effettuerà 40 retinografie al giorno su pazienti seguiti esclusivamente dal MMG, che, in base ai dati di prevalenza e all’assunto che circa il 50% dei diabetici è seguito in via esclusiva dal MMG, dovrebbe riguardare circa 20mila persone con diabete, raccogliendo i dati richiesti dal data base (la retinografia sarà inviata in automatico al centro oculistico di riferimento).
In questo modo, calcolando 45 settimane di lavoro/anno, si otterranno potenzialmente 10mila retinografie all’anno, riuscendo a coprire in due anni tutta la popolazione diabetica potenzialmente seguita dal MMG. Il centro oculistico di riferimento valuterà le retino grafie, richiamando i patologici, e fornirà un percorso privilegiato e dedicato ai pazienti patologici identificati dai centri dove è già attuato lo screening.
Redazione Nurse Times
La segretaria regionale del sindacato Nursind fa eco alle dichiarazioni del leader nazionale Andrea Bottega…
"Con le misure approvate dal Governo per ridurre i tempi delle liste d’attesa viene finalmente…
“Formuliamo il nostro parere positivo sulla conversione in legge del decreto sulle liste d’attesa. È…
E' palpabile la delusione del mondo infermieristico all'indomani dell'approvazione in via definitiva alla Camera del…
Lo dimostrano i risultati positivi di uno studio, annunciati da ViiV Healthcare. ViiV Healthcare, azienda…
Si è appena conclusa la prima wave dell’Osservatorio “OCCUPIAMOCI DI UOMINI – LA SALUTE SESSUALE…
Leave a Comment